Dall’Italia: Mammamia, il rottamatore s’è autorottamato |
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Martedì 21 Giugno 2016 15:42 |
Quando si dice la sfortuna. Mai gridare “al lupo, al lupo” se il lupo non c’è. Perché chi lo invoca, lo chiama, e allora arriva davvero. E infatti il lupo è arrivato per Renzi. Ha forzato talmente tanto la mano, politicizzando oltremisura le elezioni amministrative di domenica scorsa, fino a buttarci dentro il peso del governo e anche la benzina della foga referendaria d’autunno, e il lupo adesso è arrivato davvero. Voleva rottamare tutti e invece si è rottamato da solo. Gli toccherà leccarsi le ferite. Le sconfitte sono sconfitte, mica brustoline. In una “guerra” leale
agli avversari si rende l’onore delle armi. Ma Renzi è stato leale? A quel Renzi, parolaio rottamatore armato di lanciafiamme, che prendeva tutti a calci nel sedere in una “guerra totale”, quale onore delle armi gli riserveranno mai i tanti e troppi nemici che si è fatto, fuori e dentro il suo stesso partito? I nemici di fuori, lui lo sa, non saranno certo teneri. Ma la loro reazione, oltre che scontata, è prevedibile. Ben diversi saranno i nemici interni al suo stesso partito: non avranno né tregua né pietà per lo sconfitto, ormai odiato da molti, se non proprio da tutti. E sarà spavento grande: mammamia, il rottamatore s’è autorottamato.
da montenovonostro |