Dall’Italia: Embèh, què sarà mài? Anzi, què saRAI mai? |
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Martedì 26 Luglio 2016 16:23 |
Esplode adesso una bufera politica sui mega-stipendi dei dirigenti RAI, dopo la pubblicazione online degli stipendi superiori ai 200mila euro nelle buste paga di 94 fra dirigenti e consulenti. "Il direttore generale della RAI non può guadagnare 6 volte più del presidente del Consiglio", tuona il ministro dell'Interno e leader di AP Angelino Alfano, in Italia "il presidente del Consiglio ha un imponibile di 107mila euro, il direttore generale della RAI ne guadagna oltre 600mila. Ma che RAI è?", si chiede il capo del Viminale. In effetti, oltre agli importi davvero
spropositati, che superano i 200mila euro l’anno per i 94 dirigenti, c’è anche una appendice clamorosa: alcuni di loro, pur ricevendo tanto, non hanno niente da fare, messi da parte, senza incarichi, come la giornalista Carmen Lasorella, che denuncia: "Non lavoro perché sono estranea ai gigli magici". Si, insomma, roba fiorentina che non è buona per Lasorella, ma solo per i fratelli. I giornali di ieri e di oggi sono pieni di accuse velenose per questo: è una vera è propria bufera politica. Embèh, què sarà mài? Solo adesso si accorgono di simili clamori per coloro che guadagnano più di 200mila euro l’anno? Come mai non hanno detto le stesse cose anni fa quando nella Regione Marche a un solo dirigente era stato elargito un compenso ancora più alto, di ben 279.473,00 euro con il DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA P.F. ORGANIZZAZIONE, AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE E SCUOLA REGIONALE DI FORMAZIONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE N. 427/ORS_SGG del 22/06/2011 di Oggetto: “Trattenimento in servizio oltre il limite di età del dipendente CONTI MARIO, Segretario Generale della Giunta Regionale”? Amministra la RAI oggi i nominati dalla sinistra, come lo era la Regione Marche cinque anni fa e anche adesso. Ma qui non c’era una Lasorella senza lavoro come in RAI, forse Unfratello con un lavoro in più, ben oltre il limite di età. Sempre roba di sinistra, comunque, che più sinistra non si può. E non ce ne risparmia una, né ieri né oggi. Embèh, què sarà mài? Anzi, què saRAI mai?
da montenovonostro |