Ieri, a seguito delle notizie apprese dalla stampa nazionale a proposito della richiesta di accesso agli atti sulle spese di rappresentanza del sindaco grillino di Livorno, avanzata dal giornale nazionale “Il Fatto Quotidiano” (http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/07/27/livorno-dopo-il-rifiuto-il-sindaco-nogarin-invia-copia-degli-scontrini-sulle-sue-spese/2936369/), avevamo dovuto riesumare una vecchia polemica provocatoriamente sollevata dal comunicato ufficiale degli amministratori comunali di Ostra Vetere di Mercoledì 23 Luglio 2014 “Ostra Vetere: “montenovonostro” e la segnaletica” (http://www.ccpo.it/gazzetta-dj/comunicati/22693-ostra-vetere-montenovonostro-e-la-segnaletica), al culmine di una sgradevolissima diatriba dai toni davvero offensivi, sulle spese di rappresentanza sostenute per quelle che ormai l’opinione pubblica reiteratamente definisce “magnate”. In quel comunicato gli amministratori comunali avevano pomposamente dichiarato che: “La documentazione per le spese (esigue) di rappresentanza è a disposizione dei cittadini! Tutti possono vedere che si è speso il minimo necessario e che gli amministratori hanno sempre pagato di tasca propria! Sarebbe interessante sapere se “Montenovonostro” abbia mai chiesto di conoscere le spese di rappresentanza”. Evabbèh, adesso ve le chiediamo. Allora, cari (cari si fa per dire, nel senso che ci costate non poco, non che noi siamo affezionati a voi) nostri (anche nostri si fa per dire, perche i nostri non erano e non sono come voi) amministratori comunali, così come ha fatto il sindaco di Livorno dove stanno i suoi, ci fate sapere invece dove stanno i vostri scontrini?

da montenovonostro