Ostra Vetere: Dov’è la vostra Democrazia? |
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Sabato 06 Agosto 2016 21:20 |
Democrazia significa "governo del popolo", ovvero sistema di governo in cui la sovranità è esercitata, direttamente o indirettamente, dall'insieme dei cittadini che ricorrono ad una votazione. Il concetto di democrazia non è cristallizzato in una sola versione o in un'unica concreta traduzione, ma può trovare e ha trovato la sua espressione storica in diverse espressioni e applicazioni, tutte caratterizzate dalla ricerca di una modalità capace di dare al popolo la potestà effettiva di governare e nella quale il rapporto tra la maggioranza e la minoranza è improntato alla reciproca tutela.
Benché all'idea di democrazia si associ in genere una forma di Stato, la democrazia può riguardare qualsiasi comunità di persone (come ad esempio un qualsiasi ente territoriale regionale, provinciale, comunale o una qualsiasi associazione, come i partiti) e il modo in cui vengono prese le decisioni al suo interno. La prima classificazione della democrazia può essere tra “democrazia diretta” e “democrazia indiretta”. Nella prima, detta anche “democrazia partecipativa”, il potere sovrano è esercitato direttamente da tutto il popolo, come avveniva anche da noi a Montenovo nel Mediovo, all’inizio dell’autonomia comunale nell’“arengo” o assemblea popolare, novecento anni fa. Nella seconda, detta anche “democrazia rappresentativa” il potere sovrano è esercitato da rappresentanti eletti dal popolo (nel Parlamento o nei Consigli a tutti i livelli) e i cittadini sono liberi di candidarsi (entrare in politica) per diventare rappresentanti, qualunque sia il loro stato sociale. I cardini fondamentali della “democrazia rappresentativa” sono: - il suffragio universale maschile/femminile cioè il diritto di voto garantito a tutti i cittadini; - le elezioni libere, competitive, regolari, ricorrenti; - il multipartitismo che garantisce la rappresentanza anche alle minoranze più piccole; - le fonti di informazione plurime ed imparziali; - la garanzia da parte della classe politica verso la sua popolazione e i suoi diritti di cittadinanza; - l’abbattimento da parte della classe politica delle più estreme diseguaglianze socio-economiche, prima di tutto interne; - la sufficiente acquisizione teorico/pratica di cultura democratica da parte della classe politica e dei concittadini/concittadine. Tutto questo è l’estrema sintesi del ben più complesso e articolato concetto di “Democrazia” che pensavamo acquisito anche nel nostro paese di Montenovo, anche a seguito delle solenni dichiarazioni di professione democratica, peraltro sostenuta dal un partito che si autodefinisce “democratico”, enunciate nel programma elettorale della maggioranza eletta tre anni fa e di cui abbiamo più volte dato conto. Purtroppo questi tre anni di amministrazione hanno dimostrato che le solenni dichiarazioni iniziali e le promesse seminate a larghe mani prima, non corrispondono alla effettiva pratica del dopo. In questi tre anni sono stati lesi quasi tutti i principi operativi della democrazia: nessuna apertura è stata concessa alle più piccole minoranze, le fonti di informazione sono state piegate a megafono della maggioranza o, se espressione delle minoranze, sono state oscurate e talvolta zittite o comunque misconosciute, i diritti di cittadinanza sono stati di fatto negati, la pratica di cultura democratica è mal tollerata e negati sono di fatto l’accesso agli atti e l’estrazione di copia. Questa è la negazione della Democrazia. Perché succede? E’ ben strano che accada a una maggioranza che si appoggia al PD, che dovrebbe essere il Partito Democratico e invece si dimostra essere solo un Partito Deformatico, che cambia tutto solo per cambiare, non importa come. Ingenui noi, che ci eravamo fidati del nome e delle promesse, dimenticando che il PD è davvero il partito del “cambiamento”. Infatti cambia tutto, anche i principi, stringendo nodi scorsoi attorno alla Democrazia rappresentativa, tanto per cambiare, seppure promettendo una irrintracciabile “primavera democratica”, come annuncia un clamoroso manifesto del PD che riproduciamo a lato e che la dice lunga. Una domanda allora vogliamo rivolgere al PD locale: se cambiate tutto, anche i nostri diritti purtroppo, dov’è la vostra Democrazia?
da montenovonostro |