Non ce ne siamo accorti. Il “comandotuttoio”, capo del governo, capo del partito e capo di chissà cos’altro, Matteo Renzi, dichiara imperterrito di aver abbassato le tasse. Ma davvero? Non ce ne siamo accorti. In questi giorni stanno arrivando le bollette dell’acqua a casa delle famiglie del paese e da quel che risulta le tariffe dell’acqua sono tutt’altro che diminuite: sono cresciute a dismisura. Questo è quello di cui possiamo accorgerci noi, giorno per giorno. Altro che le frottole che ci raccontano. Ma non siamo soli. Che Renzi abbia abbassato le tasse non se ne accorge nemmeno uno studio del servizio Politiche territoriali del sindacato UIL, da sempre vicino ai socialisti, pubblicato proprio ieri e dal quale emerge che le tasse locali, tra il 2013 e il 2015 sono cresciute del 16,7% (5,5% in più dal 2014 al 2015). Ma non se ne accorge nemmeno la Banca d’Italia. La relazione annuale di BankItalia registra infatti che le imposte dirette delle Amministrazioni pubbliche sono cresciute dell’1,9 per cento la causa è stato il gettito dell’Irpef (2,7 per cento, a 166 miliardi) e dell’Ires (3,2 per cento, a 32 miliardi). Ma non se ne accorge nemmeno il Ministero dell’Economia e delle Finanze, che è costretto ad ammettere che le cose non stanno proprio come dice Renzi. Tutte le aliquote, fra il 2014 e il 2015, sono infatti aumentate, altro che quel che dice il “comandotuttoio”. Non sarà che anche lui fa come già aveva iniziato a fare tre anni fa l’amministrazione comunale di Ostra Vetere, quando annunciava solennemente di voler abbassare le tasse, e l’anno dopo giurava di averle abbassate davvero, ma non si sa a chi, perché, prove alla mano, abbiamo più volte dimostrato che non era vero e che le tasse e le tariffe erano davvero aumentate? Nè ci vuole nemmeno rispondere, l’ineffabile nostra (nostra si fa per dire) amministrazione comunale, alle nostre più che precise domande, più volte avanzate e sempre inevase. Non dite bugie, che è meglio. Avete abbassato le tasse, dicevate. Ma davvero?

da montenovonostro