Ostra Vetere: Democrazia è governo di popolo, ma la loro che roba è? |
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Lunedì 22 Agosto 2016 21:29 |
Democrazia, lo dice la parola stessa, è il governo del popolo. Significa che i cittadini governano se stessi. E’ chiaro che la massima estensione di questo concetto conduce all’assemblearismo che, per la sua molteplicità e complessità, sarebbe inattuabile. Se “tutti” governassero “tutto” sarebbe una bella utopia, ma niente di più. Sarebbe infatti una cosa impossibile da realizzare: come farebbero infatti a “governare tutto”, quelli che non possono
partecipare all’assemblea per i più disparati motivi? Bisognerebbe allora sospendere le scelte, se mancasse qualcuno. Significa paralizzare tutto e non funzionerebbe più niente. Ecco allora che la democrazia è, sì, governo del popolo, ma con la specificazione di “popolo, mediante i suoi rappresentanti”. Cioè non l’assemblea governa, ma un consiglio ristretto, composto non da tutti, ma solo dagli eletti, a decidere per tutti. La condizione necessaria è però che gli eletti rappresentino tutti. Ciò è possibile solo se le elezioni sono a suffragio universale, cioè tutti possono, anzi debbono votare, purchè possano farlo liberamente e segretamente, senza condizionamenti, e possano votare non chiunque venga in mente, ma solo quelli che si sono candidati in liste. Votare per chiunque venga in mente, infatti, non garantirebbe che gli eletti accettino poi l’elezione. Quindi bisogna votare solo su liste di candidati che hanno già accettato preventivamente la candidatura. Ma il candidato, una volta eletto, ha il dovere di accettare anche l’elezione, per diventare davvero eletto. Può decadere se non l’accetta. Ma se l’accetta ha l’obbligo di bene e fedelmente amministrare il mandato ricevuto. “Bene e fedelmente” significa che deve utilizzare il mandato solo per fare il “bene pubblico”. Non può quindi usare il mandato elettivo per fare il “bene privato” di parenti, amici, conoscenti, elettori o, peggio, corruttori. E, soprattutto, deve amministrare per tutti allo stesso modo, sia per quelli che l’hanno votato che anche per quelli che non l’hanno votato, anche per quelli che non lo voteranno più e anche per quelli che non lo voteranno mai. Perché i cittadini sono tutti uguali e devono avere uguali diritti (e anche uguali doveri, aggiungiamo noi, perché non basta parlare solo di diritti, poiché ci sono anche doveri. E ciò vale non solo per i cittadini, ma anche e soprattutto per gli eletti. Che poi devono rispondere ai cittadini delle scelte che fanno, che hanno fatto e che faranno. Questi sono i principi cardine della democrazia. Tutte belle cose, tutte belle promesse. Ma poi? A promettere sono buoni tutti, anche la lista di sinistra sostenuta dal PD che ha vinto le elezioni ultime a Ostra Vetere. Eccòme se ha promesso. Ha promesso di amministrare secondo democrazia. Ha promesso di rendere il conto al popolo. Seh. L’hanno promesso, ma mica lo fanno. Noi glielo stiamo chiedendo da mesi, ma loro non danno risposte al popolo. Democrazia è governo di popolo, ma la loro che roba è?
da montenovonostro |