Leggiamo oggi dalla stampa locale (http://www.viveresenigallia.it/2016/08/30/fusione-con-morro-dalba-mangialardi-lavoriamo-per-dare-risposte-a-due-territori/604112) l’agghiacciante notizia che non demorde l’avanzata degli invasori PD contro l’autonomia comunale. Stavolta tocca a Morro d’Alba, il cui sindaco PD ha deciso il suicidio istituzionale del suo Comune proponendo la fusione per incorporazione a favore dell’invasore Comune PD di Senigallia. Gli risponde infatti il sindaco PD senigalliese Mangialardi che ben volentieri la città marinara fagociterebbe il piccolo Comune di Morro d’Alba: “Ciò che stiamo discutendo con gli amministratori di Morro d’Alba, è la possibilità di arrivare a una fusione per incorporazione che porterà significativi benefici a entrambi i territori, completandoli e valorizzandoli a vicenda, in particolare sul terreno dell’offerta turistica enogastronomica. Ovviamente, l’obiettivo è anche quello di razionalizzare la spesa pubblica e migliorare la gestione dei servizi. È importante inoltre specificare che la città non cambierà nome: resterà il Comune di Senigallia e la municipalità di Morro d’Alba”. Tradotto dal politichese, in cui sono abilissimi quelli del PD, significa che l’unico Comune rimarrà Senigallia, mentre scomparirà quello di Morro d’Alba ridotto a frazione e in cui rimarrà non certo un Comune, ma solo un “Municipio”, cioè la sede distaccata del Comune di Senigallia. Con la scusa di presunti e indimostrati vantaggi economici (anzi, enogastronomici, come precisa il sindaco di Senigallia) si cerca di far passare la cessione del diritto di primogenitura per un misero piatto di lenticchie. Da piangere a dirotto, altro che “Lacrima di Morro d’Alba”. Che non si amministrerà più da sola, me sarà amministrata dal sindaco PD e dagli amministratori PD di Senigallia. Vorremmo allora ricordare che la libertà e l’autonomia non ha prezzo, vale molto di più di un piatto di lenticchie che offre l’invasore. E’ quello che temiamo succederà anche da noi, grazie all’amministrazione PD, che purtroppo abbiamo, e che ci farà diventare misera frazione di qualche altro Comune più grosso qui d’attorno. Oddiomàmma, arrivano gli invasori.

da montenovonostro