Dall’Italia: Da quando in qua un ambasciatore straniero deve dirci come votare al referendum? |
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Martedì 13 Settembre 2016 16:31 |
Non siamo messi bene. Con un governo che si rimangia annunci e smentisce proclami solenni, in Italia siamo come a Montenovo. Qui, in piccolo, l’amministrazione comunale, che aveva chiesto voti annunciando trasparenza e resa dei conti, non mantiene le promesse e rifiuta di fornire documenti e informazioni. In Italia, fatte le debite proporzioni, succede la stessa cosa. Il governo annuncia la ripresa economica che non c’è, l’aumento dei posti di lavoro che invece
calano, la concessione di contributi a pioggia sperando di convincere i giovani a votare al referendum e, infine, dopo aver costretto la maggioranza del Parlamento a votare più volte la fiducia sulle riforme ritenute irrinunciabili e immodificabili adesso, visto le infauste previsioni elettorali, si affretta a promettere modifiche e cambiamenti a tutto quello che fino a ieri annunciava come irreversibile. A soccorrere il traballante governo socialista “scende in campo” nientepopodimenochè l’ambasciatore statunitense John Phillips, intervenuto questa mattina a un convegno a Roma. Ha dichiarato addirittura che “Una vittoria del No al referendum costituzionale sarebbe un “passo indietro” per attrarre gli investimenti stranieri in Italia”. Noi avremmo molto rispetto per gli ambasciatori e per le loro funzioni, ma questo qui non ci pare rispettoso dell’Italia e degli italiani. Ohè! Noi siamo un Paese (Italia) e un paese (Montenovo) liberi e indipendenti. Siamo democratici e repubblicani. Facciamo e votiamo come riteniamo giusto. Non può essere un ambasciatore qualunque a venirci a dire come e perché votare in un modo o nell’altro. Tra l’altro, questo catastrofismo economico fa il paio con le dichiarazioni degli industriali, mentre tutti i partiti, i sindacati e le associazioni di sinistra, centro e destra inorridiscono per questa invasioni di campo tutt’altro che diplomatica e tutt’altro che democratica. L’ambasciatore statunitense faccia gli affari suoi senza venire a invadere il campo nostro. A questo ci pensiamo noi, che abbiamo già tanti problemi con il governo in Italia e con l’amministrazione comunale a Montenovo. A entrambi diciamo NO e pure all’ambasciatore. Da quando in qua un ambasciatore straniero deve dirci come votare al referendum?
da montenovonostro |