Dall’Italia: Furbizia della scheda referendaria, su cui metteremo comunque la croce per il NO |
|
|
|
Venerdì 23 Settembre 2016 16:49 |
Il presidente del Consiglio dei Ministri Renzi ha presentato il fac-simile della scheda elettorale che i cittadini riceveranno in autunno (o in inverno?) nei seggi elettorali in occasione del Referendum Costituzionale per la “deforma” della democrazia parlamentare. La alleghiamo nella foto a fianco. E subito sono scattate pubbliche e rumorose polemiche e critiche
spietate per la formulazione del testo, che indurrebbe subdolamente a votare a favore. Contrariamente agli altri referendum del 2001 e del 2006, infatti, dove veniva solo chiesto agli elettori se fossero favorevoli alla legge di modifica costituzionale, il quesito stavolta aggiunge alla domanda, asettica e oscura, anche una spiegazione, assumendo, secondo chi la critica, il carattere di furbizia per il vero e proprio spot in favore del Sì. Risponde Renzi che nella stesura della scheda ci si è limitati solo a riprodurre il testo del quesito referendario depositato il Cassazione, che riporta “anche” il titolo della legge di revisione costituzionale. Ma chi ha scritto quel titolo della legge di “deforma” costituzionale? Lui, imponendolo alla maggioranza parlamentare a colpi di voti di fiducia. E sarebbe questa la “deforma” che avrebbe voluto il Parlamento? O invece l’ha imposta il Governo? Ci pare un “mezzuccio” miserando, degno del clima che si sta creando nel Paese, troppo simile alla teoria della “dittatura della maggioranza”, ma che non sposta di un millimetro la nostra determinazione, anche per le pubbliche e generalizzate critiche alla furbizia sulla scheda referendaria, su cui metteremo comunque la croce per il NO.
da montenovonostro |