Dall’Italia: Ma come? Il PD non era contrario? |
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Martedì 27 Settembre 2016 16:11 |
Si avvicina la data del referendum sulla “deforma” costituzionale che non raccoglie i consensi sperati da Renzi, costretto quindi a tutte le iniziative utili a blandire l’elettorato, sperando di risollevare i sondaggi. Adesso si mette a promettere ciò che mai ci saremmo aspettati dal segretario nazionale del PD. Quel partito che si stracciava le vesti quando a
proporlo era l’odiato Berlusconi e che adesso non dice più niente, poiché la stessa cosa la dice Renzi: “Il Ponte sullo Stretto s’ha da fare”, dice Renzi, “e si farà”, assicura deciso, “Noi siamo pronti, porterà 100mila posti di lavoro”. Noi siamo convinti che, prima o poi, il Ponte si dovrà fare davvero, perché è nella logica delle cose, perché è necessario per collegare l’isola al continente, perché così chiede una seria politica dei trasporti, perché non si potrà più farne a meno, quando i tempi saranno maturi e già forse lo sono. Questo è quanto pensavamo noi all’epoca dell’annuncio di Berlusconi, e questo è quello che continuiamo a pensare adesso che l’annuncia Renzi. Non cambiamo idea. Però una domanda dobbiamo proprio farla al PD. Quando arrivò il PD al governo, bloccò il Ponte anche pagando una sonora penale (pagando si fa per dire, perché in realtà la fece pagare allo Stato e cioè a noi italiani) per gli affidamenti cassati. A cosa è servito, allora, buttare via tutti quei soldi, se adesso il capo del PD vuole fare quello che il PD non ha voluto anni fa? Perché i PD non ripetono adesso le stesse cose che hanno detto e imposto testardamente anni fa? Ma come? Il PD non era contrario?
da montenovonostro |