Ostra Vetere: I buoni spropositi |
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Mercoledì 28 Settembre 2016 22:36 |
Singolare declinazione che questa sinistra maggioranza politica pensa di poter applicare alla parola “democrazia”. Per noi “democrazia” è, per un verso, il “governo del popolo attraverso propri rappresentanti eletti a suffragio universale diretto” e per l’altro è la prassi comportamentale sia per gli eletti che per gli elettori ed è quello del “rispetto che si deve alle idee e alle persone”. E’ democratico chi rispetta le istituzioni e le sue regole, quanto chi rispetta le persone che quelle istituzioni rappresentano e/o di cui sono parte, cittadini compresi, che noi preferiamo chiamare compaesani. Ci era sembrato che anche questa maggioranza politica professasse idee analoghe, visto quanto solennemente aveva premesso al proprio programma elettorale pubblicamente diffuso anche sulla sua pagina facebook, di cui a fianco riproduciamo un primo stralcio, che alleghiamo anche in coda in formato più grande
per poterlo leggere meglio. Dal quale trascriviamo la parte più significativa: “Una cosa ci sta fortemente a cuore: la speranza che la comunità possa riavvicinarsi alla cosa pubblica e che il cittadino si riappropri del suo ruolo attivo. I cittadini, infatti, sono i “proprietari” delle istituzioni pubbliche: da contribuenti forniscono le risorse, da elettori delegano la gestione delle istituzioni stesse ai propri rappresentanti, i quali sono chiamati a rendere il conto delle proprie scelte amministrative. Perciò, i principi che ispirano la “LISTA CIVICA PER OSTRA VETERE” sono quelli della partecipazione, della trasparenza, dell’equità, dell’efficacia e dell’efficienza. Per uno sviluppo armonico e reale della nostra comunità, infatti, è necessario che i cittadini possano condividere con gli Amministratori le scelte fondamentali, quelle che investono i valori, la qualità della vita e l’uso del territorio. Nuove proposte ed altre idee, che abbiano il solo obiettivo di costruire un progetto lontano da interessi personali e rivolto al bene comune, saranno bene accette”. Bellissimi propositi, condivisibili, apprezzabili, se fossero stati davvero perseguiti e praticati. Ma non è così, purtroppo. Noi, da compaesani o, come voi li chiamate, da cittadini, ci siamo riappropriati del nostro ruolo attivo e abbiamo chiesto a voi il conto delle vostre scelte amministrative, ma non abbiamo ottenuto risposte. Abbiamo anche fatto alcune proposte, ma le avete tutt’altro che bene accette. Quindi voi non rispettate né le istituzioni che rappresentate, perché dire una cosa e ne fate un’altra, e né rispettate le idee e le persone, cittadini o compaesani compresi, perché vi rifiutate di rendere il conto. Altro che trasparenza, altro che equità. Alla prova dei fatti quei buoni propositi che avevate solennemente sbandierato tre anni fa si sono dimostrati per voi solo i buoni spropositi.
da montenovonostro |