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Home Comunità montenovonostro Ostra Vetere: Una lettrice a sostegno del carabiniere nonostante il dolore per la scomparsa di un giovane
Ostra Vetere: Una lettrice a sostegno del carabiniere nonostante il dolore per la scomparsa di un giovane PDF Stampa E-mail
Sabato 01 Ottobre 2016 18:41

Ostra Vetere Una lettrice a sostegno del carabiniere nonostante il dolore per la scomparsa di un giovane"Caro montenovonostro ,in  merito alla vicenda del giovane ladro rimasto vittima della vicenda da lui stesso provocata con l'aiuto di complici voglio esprimere la mia opinione, seppur provi dolore  per la sua scomparsa. Il l Carabiniere , coinvolto nella vicenda, apprendo, non solo deve scontare una pena ma, senz'altro , perderà anche il posto di  lavoro. Esaminiamo la situazione . Il Corpo dei Carabinieri è nato con lo scopo di difenderci. È armato, perché in situazioni di emergenza deve poter far fronte a situazioni imprevedibili e difendere anche se stesso. Ora, in una situazione così dinamica come quella che li ha coinvolti, con i ladri , che ,scoperti, avrebbero potuto reagire in qualsiasi modo e che , comunque, avrebbero tentato di travolgerli nella fuga ,complice la notte, è difficile muoversi in modo da fermare i ladri e garantire   la sicurezza dei luoghi e contemporaneamente ,uscirne tutti sani e salvi . L'auto doveva essere, comunque, fermata perché non si sapeva che razza di elementi fossero a bordo . E, diversamente , i Carabinieri non avrebbero  fatto il loro dovere. . Quella sera, i Carabinieri avevano il compito di bloccare l'auto e ogni altra azione criminosa futura che poteva scaturire dal non eseguire questa operazione. Il Carabiniere, rispondendo al suo dovere , ha fatto quello che gli era consentito fare , rischiando la propria vita. Se nella operazione , poi, è successo che il giovane ladro ha perso la vita , questo costituisce l' epilogo di una vicenda  costruita da azioni fuori legge. Il Carabiniere, non sapeva se si sarebbe salvato e come sarebbe finita per lui. Ciononostante, e' sceso in strada per difendere la comunità da personaggi di cui credo non si conoscessero le intenzioni. E se è andata a finire così è perché la dinamica probabilmente non consentiva nel trambusto creatosi movimenti diversi. Non é che la situazione poteva essere studiata a tavolino....Chiaro? Adesso ,  che  il Carabiniere debba pure pagare e magari perdere il posto mi pare fuori di ogni logica . Qui, alla fine , si rifiuteranno tutti di defendere la Comunita' se il risultato è questo . Saluti, montenovonostro. una lettrice". Rispondiamo subito alla nostra lettrice, della quale condividiamo quasi tutto il suo ragionamento, salvo la premessa per il delinquente del quale l'addolora la scomparsa: non avrebbe fatto quella fine se si fosse comportato come avrebbe dovuto, mentre molti altri provano dolore per la "scomparsa" vigliacca dei suoi complici che sono fuggiti abbandonandolo. E' vero che la vita è vita e va difesa sempre, dal concepimento alla morte naturale e la sua non è stata una morte naturale, ma solo perchè se l'è cercata lui. Addolora molto di più sapere che i familiari ardiscano pretendere un risarcimento milardario, mentre dovrebbero essere chiamati a rifondere le spese, come certamente capiterebbe a qualsiasi erede di italiani onesti indebitati con Equitalia. Che cosa deve pensare il proprietario del SUV bianco rubato (nella foto) a Loro Piceno, che se lo ritrova irrimediabilmente danneggiato, e che cosa devono pensare i nostri numerosi compaesani derubati in quella stessa notte? I carabinieri hanno fatto egregiamente il loro dovere e vanno difesi. Ma a difenderli deve essere per primo lo Stato, oltre alla solidarietà dei cittadini, che non possono non avvertire la situazione di disagio e dolore che può provare ora anche il carabiniere. Aggiungiamo comunque che la richiesta di condanna della Procura è ancora solo una "richiesta". Dovrà essere poi il giudice a decidere. E noi speriamo vivamente che il Tribunale assolva il carabiniere, non solo, ma che lo Stato gli riconosca la pubblica onorificenza che merita. Se la Giustizia e lo Stato non faranno questo, chi mai difenderà ancora l'ordine e la sicurezza pubblica, cioè noi? Può essere la morte, seppure comprensibilmente e umanamente commiserata, di un solo delinquente straniero, che può mettere in gravissimo repentaglio la sicurezza di tutti i sessanta milioni di onesti cittadini italiani? Commiseriamo pure la morte di un delinquente, come è umanamente comprensibile e cristianamente doveroso, ma pretendiamo anche sicurezza dallo Stato per noi e per i carabinieri. Al carabiniere non ci pensa nessuno? Lo Stato c'è ancora, o non c'è più?

da montenovonostro

 

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