Roma: Truffa o non truffa, noi voteremo NO |
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Mercoledì 05 Ottobre 2016 16:11 |
La battaglia contro la riforma (“deforma”) costituzionale voluta dal governo Renzi (badate bene, dal "governo", non dal "parlamento" come avrebbe dovuto essere) raccoglie nuovi contrasti e si sposta nell'aula del TAR del Lazio sul quesito referendario, cioè sul testo che sarà stampato nella scheda elettorale del referendum. A presentare il ricorso sono M5S e Sinistra Italiana
per i quali "il quesito così formulato finisce per tradursi in una sorta di 'spot pubblicitario', tanto suggestivo quanto incompleto e fuorviante, a favore del Governo che ha preso l'iniziativa della revisione e che ora ne chiede impropriamente la conferma ai cittadini, che non meritano di essere ingannati in modo così plateale". Per loro, e non solo per loro, il testo sarebbe una “truffa” deviante e ingannatrice. "I ricorrenti - si legge in una nota - lamentano che il quesito predisposto dal Quirinale non tiene conto di quanto stabilito dall'art. 16 della legge 352-1970, secondo cui, quando si tratti di revisione della Costituzione, il quesito referendario deve recare la specifica indicazione "degli articoli" revisionati e di ciò che essi "concernono" e aggiungono "oltre a non specificare quali siano gli articoli della Costituzione interessati dalla riforma, alcuni dei quali ben più importanti di quelli citati (come la nuove modalità di elezione del Presidente della Repubblica e dei Giudici costituzionali di derivazione parlamentare), si limita invece a riprodurre il titolo del ddl di revisione, che, assieme al corretto ma insufficiente riferimento ad alcuni istituti incisi dalla revisione, riporta impropriamente anche una presunta finalità della legge (il cosiddetto contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni), che non trova specifico riferimento in alcuna delle norme revisionate, potendone semmai essere una conseguenza, neppure certa e comunque irrisoria". Vedremo come andrà a finire questo ricorso, anche se non ci torturiamo il cervello nell’attesa, per questo, avendo già più che buoni motivi a sostegno della nostra scelta di voto che abbiamo più volte illustrato: truffa o non truffa, noi voteremo NO.
da montenovonostro |