In nome della lotta a presunti estremismi, l'Europa apre al governo italiano alla vigilia della prova di una legge di Stabilità che, nelle premesse, sarà a misura del referendum costituzionale. Via libera, con criterio, alla flessibilità per "la crisi di rifugiati o un terremoto o un Paese che soffre attacchi terroristici come il Belgio". Salgono anche le probabilità di una mano morbida su Mps: "Indulgenti? Direi piuttosto che saremo d'aiuto" ha dichiarato il Commissario europeo per gli affari economici e monetari nella nuova Commissione UE. In Italia “c’è una minaccia populista. E’ per questo che sosteniamo gli sforzi di Renzi affinché sia un partner forte all’interno dell’Ue”. Parola del commissario europeo agli Affari Economici, Pierre Moscovici, che ha rilasciato la dichiarazione nel corso di un’intervista a margine dei lavori del Fondo Monetario Internazionale. “Ho fiducia che l’Italia, come sempre, se la caverà e risolverà i suoi problemi con il nostro aiuto”, ha detto il commissario riferendosi ai problemi di bilancio e del sistema bancario della Penisola. Ma che strana, questa inaspettata apertura europea. Si spiega però in una logica tutta politica: Pierre Moscovici, membro del Partito Socialista francese, è stato Ministro degli Affari europei dal 1997 al 2002 e Ministro dell'Economia e delle Finanze nei governi socialisti francesi di Ayrault dal 2012 al 2014. Durante le presidenziali del 2012, è stato direttore di campagna del candidato socialista François Hollande. Dal 2014 è Commissario europeo per gli affari economici e monetari nella nuova Commissione Juncker. Tra socialisti ci si intende in Europa. Tanto dopo paghiamo noi in Italia.

da montenovonostro