Sabato 08 Ottobre 2016 14:48 |
Votare NO? "La riforma costituzionale è pessima, anche tecnicamente, e più la leggo più mi sembra invotabile". Così il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano (PD), risponde su twitter all'ex esponente del Partito Democratico, Pippo Civati, che al governatore domanda se abbia deciso di votare NO. A chi gli chiede invece se il suo 'NO' prescinda da modifiche alla legge elettorale, Emiliano spiega: "Sono per trovare una soluzione che non dilani il
PD. Non farò campagna referendaria per evitare divisioni insanabili nel partito". Ma, allora, che senso ha rimanere in un partito con cui non si è d'accordo sui punti salienti, gli domanda un altro internauta: "Ha senso - replica Emiliano - perché il mio partito può cambiare linea ed io devo aiutarlo". Eccome no. Non è forse il PD il Partito Deformatico del cambiamento? E più cambia e più vuole cambiare, dopo che ci ha preso gusto? Certo che potrà cambiare, il PD. Non l’ha forse già fatto con il Ponte sullo Stretto? Anni fa era ferocemente contro, ma adesso vuole fare come Berlusconi. Almeno così “cambia”. E quindi è possibile che possa cambiare anche quella legge elettorale che fino a pochi giorni fa dichiarava “immutabile”: Poi nei giorni scorsi il “comandotuttoio”, capo del governo, capo del partito e capo di chissà cos’altro ci ha ripensato e ha detto che sì, si potrebbe anche cambiare. Eccòme no. Cambiare e ricambiare è una specialità del PD Partito Deformatico. E’ una specialità tutta sua, un po’ meno, anzi, molto meno, delle persone serie. E’ serio Emiliano, governatore PD della Puglia? Speriamo di sì e lo prendiamo in parola, visto quello che dice a proposito della “deforma” costituzionale, anzi, lo incoraggiamo anche, visto che dice come “il mio partito può cambiare linea ed io devo aiutarlo”. Ma certo. Se lo dice lui.
da montenovonostro |