Mantova: Il caso della giunta PD e della riassegnazione di un appalto controverso |
|
|
|
Martedì 11 Ottobre 2016 16:06 |
Dunque facciamo il punto. Apprendiamo dalla stampa nazionale la notizia di un caso un po’ particolare: a Mantova, l’assessore Andrea Caprini, della giunta PD del sindaco Mattia Palazzi, non è uscito dall'aula quando si è trattato di assegnare un appalto da 35mila euro alla società cooperativa edile Coprat di Mantova, nella quale è socio il fratello Marco Caprini. La vicenda inizia il 22 settembre scorso, quando la giunta con la deliberazione n. 258 approva il progetto definitivo ed esecutivo di riqualificazione urbana. In quella seduta, infatti, va a verbale che l’assessore partecipa alla discussione e vota a favore dell’assegnazione dei lavori alla Coprat. Dopo due settimane, il 5 ottobre, qualcuno si accorge che, forse, è stata violata la legge e all’assessore sorge il dubbio
che, forse, sarebbe stato meglio che lui nella seduta di giunta che ha assegnato il lavoro alla ditta di cui è socio il fratello, non fosse stato presente. Lo stesso sindaco fa presente la cosa al segretario generale ponendo la questione dell’evidente conflitto di interessi per la violazione di legge e il Comune annulla la delibera di affidamento dei lavori. Il Comune, visto che l’articolo 78, comma 2, del Tuel (Testo Unico Enti Locali) dispone che gli assessori devono astenersi dal prendere parte alla discussione e alla votazione di delibere riguardanti interessi propri o di loro parenti o affini sino al quarto grado, ha ritenuto opportuno annullare d’ufficio la deliberazione. Risultato: prima la delibera viene annullata, poi il progetto viene riproposto e infine l’appalto riassegnato in giunta sempre alla stessa ditta di cui il fratello dell’assessore è socio, ma stavolta in assenza dell’assessore Caprini. Alla stessa ditta l’amministrazione aveva già assegnato, con procedura di affidamento diretto, la progettazione di un altro viale cittadino, viale Partigiani. Ma le minoranze insorgono e chiedono le dimissioni dell’assessore Caprini: “E’ inconcepibile – dicono – che un membro della Giunta partecipi al voto in delibere dalle quali derivino, direttamente o indirettamente, interessi per sé o per membri della famiglia o società collegate”. E se capitasse anche da noi il caso della giunta PD e della riassegnazione di un appalto controverso?
da montenovonostro |