Morro d’Alba: Il lacrimevole caso del Comune che sta per scomparire |
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Lunedì 17 Ottobre 2016 16:58 |
Sarà questa la settimana di passione per il vicino Comune di Morro d’Alba, cui ci legava la medesima appartenenza allo stesso collegio elettorale provinciale, prima della “deforma” voluta dal PD che non ci ha più fatto eleggere la nuova “presidenta” provinciale, ma se l'è eletta da sola? Questa sarebbe infatti l’ultima settimana di libertà e autonomia prima dell’imminente referendum di domenica prossima, quando i morresi saranno chiamati a decidere l’autoannientamento del loro Comune per farlo finire invaso dai senigalliesi. Il destino sembrerebbe ormai segnato, nonostante tutti i nostri e altrui scongiuri. Troppi sono infatti i nemici dell’autonomia comunale morrese. E’ stato il loro stesso sindaco, quello che gli stessi morresi si sono improvvidamente eletti le scorse elezioni comunali locali, a proporre di sbaraccare tutto e consegnarsi senza colpo ferire fra le braccia della città grossa. Che
“amorevolmente” allarga le sue braccia ghermitrici ad inglobare il piccolo Comune collinare, riducendolo a frazione. Capite? Lo stesso sindaco che è stato eletto dai morresi, invece che difendere l’autonomia comunale che gli è stata affidata con mandato fiduciario, vi rinuncia cancellando secoli e secoli di autodeterminazione popolare. Perché lo fa? Ma perché glielo ha detto il suo partito, il PD che è sempre per il “cambiamento”. Come e perché cambiare, non sa spiegarlo, ma basta che cambi. E poi lo appoggia anche il sindaco PD senigalliese. Sarà anche lui per il “cambiamento”? Ma certo che sì. Anche se non si capisce come faccia a fare anche il presidente dell’ANCI Marche, l’Associazione dei Comuni marchigiani, che per la maggior parte sono piccoli Comuni come Morro d’Alba, che lui sollecita a scomparire. E quindi, PD senigalliese e PD morrese vogliono la fusione per incorporazione. Con queste premesse, come non tremare, commiserando il lacrimevole caso di Morro d’Alba, che vive ormai gli ultimi giorni di libertà e autonomia prima dell’invasione senigalliese? Domenica prossima, con l’ultimo giorno di passione, forse Morro d’Alba non sarà più Comune libero e autonomo. Una sciagura da annegare nel vino (Lacrima, naturalmente), per dimenticare. A meno che… la popolazione, in un soprassalto di libertà, non decida di ribellarsi alla sorte segnata dal PD, rifiutando con il NO al referendum il lacrimevole caso del Comune che sta per scomparire.
da montenovonostro |