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Dall’Italia: Mania di grandezza a spese degli italiani PDF Stampa E-mail
Sabato 22 Ottobre 2016 16:20

Dall Italia Mania di grandezza a spese degli italiani«Da un dossier esclusivo del Ministero della difesa emergerebbero i termini dell'accordo per il leasing con la compagnia aerea Etihad per l'airbus 340-500 a disposizione del Presidente del Consiglio dei ministri Renzi per i viaggi di Stato, il cui costo, solo per il 2016, è pari a 15 milioni di euro annui». Lo ha scritto il deputato leghista Paolo Arrigoni in una interrogazione alla Presidenza del Consiglio dei ministri lo scorso 20 ottobre. Il nuovo Airbus della flotta di Stato è stato al centro di aspre polemiche fin dai primi giorni sulle prime pagine dei quotidiani che avevano rivelato dettagli dell’operazione di acquisto in leasing dalla compagnia aerea Etihad degli Emirati Arabi. Da quando il primo febbraio scorso l’Airbus è atterrato per la prima volta all'aeroporto di Fiumicino le interrogazioni parlamentari sulla flotta di Stato si sono succedute senza sosta e, soprattutto, nessuna ha ancora ricevuto la risposta da parte del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi. I deputati pentastellati a sole due settimane da quell’atterraggio hanno chiesto al premier di «rendere pubblici i dati di acquisizione» del nuovo aereo assegnato alla Presidenza del Consiglio dei ministri «dettagliando procedure seguite e costi dell'aeromobile». Subito dopo è stato il senatore leghista Consiglio Nunziante che si è spinto a fare i conti in tasca a Renzi precisando che «stando a quanto si è appreso dalla più recente nota aggiuntiva per l'amministrazione della difesa concernente il 2016, la voce relativa al "trasporto aereo di Stato", inclusa nelle "funzioni esterne", di cui il Dicastero militare si fa carico, risulterebbe improvvisamente aumentata del 622 per cento, essendo passata dai 2,5-3 milioni di euro, registrati mediamente ogni anno, a ben 17,4». Nunziante, prima di concludere chiedendo al Premier «se non ritenga invece opportuno rinunciarvi, privilegiando soluzioni meno costose ed eventualmente utilizzando anche normali voli di linea», ha affermato che tale cifra appare «eccessiva, anche in rapporto al valore di listino dell'aeronave, pari a 261,8 milioni di dollari, chiavi in mano, tenendo conto che l'aereo ha 10 anni di attività alle sue spalle, ma ha anche scritto che «il costo copre certamente anche la trasformazione della cabina dell'"Air Force One" italiano, originariamente destinata al trasporto di 380 passeggeri ed ora riconvertita alla funzione executive, con tanto di camera da letto, salottino, sala conferenze ed apparati radio e di sicurezza di varia natura » che difficilmente «possono essere costati più di 5-6 milioni di euro». Sulla questione era intervenuto anche l’ex ministro della difesa Antonio Martino che ha evidenziato come «nel novembre 2011 Airbus ha annunciato la fine della produzione di tutte le versioni dell'A340, che aveva riscontrato scarso successo commerciale, con appena 377 esemplari costruiti in 20 anni» e che, riferendosi all’Airbus del premier «la versione A340-500 è stata costruita in soli 34 esemplari» mentre «nessuna compagnia aerea italiana utilizza o ha utilizzato l'Airbus A340 o i motori RollsRoyce Trent, per i quali dunque non esistono nel Paese infrastrutture tecniche o di supporto». A questo già allarmate quadro espositivo l’ex ministro aggiungeva che era stato disposto «sin dall'estate 2013, il ritiro anticipato dal servizio degli A340 da parte delle compagnie arabe a causa degli alti costi operativi e degli elevati consumi di carburante». Martino conclude la sua lunga interrogazione con una serie di domande, prima fra tutte «a quale esigenza corrisponda l'ampliamento della flotta di Stato, in marcato contrasto con la tendenza dei precedenti Governi e con la linea di doveroso rigore imposta dalla situazione economica». L’Airbus A340 – 500 ha una autonomia di volo di 9.000 miglia nautiche (16.670 km) a pieno carico, la capacità massima dei suoi serbatoi e di circa 220mila litri di carburante che lo possono far volare per 18 ore consecutive e per questo Martino ha chiesto al Presidente Renzi e ai ministri Pinotti e Padoan «quante volte negli ultimi 10 anni siano state effettivamente svolte missioni di trasporto di Stato a lunghissimo raggio e contemporanea fortissima capacità».In ogni caso – conclude - solo il 5% dei voli di Stato necessita di rifornimenti intermedi e questo dato non aiuta certamente a giustificare la spesa per un aereo – l’Airbus 340 – 500 - che, da solo, costa quanto l’attuale flotta del 31° Stormo». Insomma, questa storia appare sempre più il risultato di una ingiustificata mania di grandezza a spese degli italiani.

da montenovonostro

 

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