Morro d’Alba: Evviva, Evviva, Evviva per uomini e donne di Morro che hanno detto NO |
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Lunedì 24 Ottobre 2016 16:03 |
Non può esserci giornata più bella di oggi per chi, come noi, coltiva tre pilastri delle proprie idee politiche civili e sociali: Libertà, Autonomia, Giustizia. Tre pilastri che abbiamo inseriti nel nostro stesso simbolo e che, dopo mesi e mesi di lotte serrate, vediamo trionfare anche fuori da Montenovo. Uomini e donne di Morro d’Alba hanno detto in coro NO all’invasione e agli invasori. Giubiliamo per l’esito a Morro d’Alba del referendum contro la fusione per incorporazione del libero e autonomo Comune
collinare in quello del Comune marinaro più grosso, Senigallia, che avrebbe ridotto il primo a misera frazione periferica del secondo, con la scusa di fantasticati vantaggi tutti da dimostrare e indimostrati. I morresi, di fronte all’assurda pretesa, hanno detto fermamente che la libertà, l’autonomia e la giustizia civile e sociale non sono in vendita e il controvalore del tradimento della propria storia pluricentenaria non può essere gabellato a nessun prezzo o vantaggio materiale: la libertà non si svende, la libertà si difende. A Morro d'Alba l’hanno difesa e le urne si sono chiuse con 1.161 votanti pari al 72,65% degli elettori: il NO ha stravinto con il 70,33% dei voti, contro il 29,67% del SI: una vittoria schiacciante. Ci sentiamo particolarmente vicini oggi ai morresi, così come lo siamo stati sempre in questi mesi. E’ una vittoria, la loro, che sentiamo di poter condividere anche noi, che temevamo di dover fare, presto o tardi, la stessa fine. Siamo quindi particolarmente felici dell’esito ottenuto, tutt’altro che scontato, dopo che i loro stessi amministratori comunali, con il sindaco Cinti in testa, avevano addirittura proposto di far scomparire il Comune che avrebbero invece dovuto difendere. Adesso ci si dovrà pure porre una domanda: come possono rimanere ad amministrare Morro quegli amministratori che ne avrebbero voluto la sua scomparsa istituzionale? E’ chiaro che non hanno più alcun titolo per rimanere assisi in quegli scranni che occupano contro la stragrande volontà dei lori elettori, di cui hanno irrimediabilmente perso la fiducia e che da cui sono stati così platealmente sconfitti e bocciati. Non spetta a noi dire, anche se vorremmo proprio dirglielo, che devono immediatamente abbandonare la guida di quel Comune che avrebbero voluto far scomparire. Sono loro che devono scomparire dal Comune dopo che la popolazione li ha sonoramente sconfitti. Non siamo noi a dover chiedere loro di andarsene, dovrebbero farlo da soli e subito. Ed è quello che chiederemo immediatamente di fare ai nostri amministratori comunali, se mai ardissero fare anche loro la stesso proposta degli amministratori morresi. Patti chiari e amicizia lunga: chi vuole far scomparire il nostro Comune deve scomparire lui. Capito sindaco e compagnia? Ma per tornare all’argomento, adesso non possiamo che cantare: “Il Comune di Morro d’Alba è salvo”, Evviva, Evviva, Evviva, per uomini e donne di Morro che hanno detto NO.
da montenovonostro |