Morro d’Alba: Paghino loro tutta la spesa con-fusionaria dilapidata |
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Giovedì 03 Novembre 2016 16:16 |
Hanno bocciato clamorosamente il sindaco PD Cinti sia nel suo Comune che in quello in cui avrebbe voluto finire i suoi giorni da amministratore pubblico. Con il 70 e passa per cento a Morro d’Alba e con il 60 e passa per cento a Senigallia, il popolo sovrano ha sbattuto la porta in faccia ai due sindaci con-fusionari, Cinti e Mangialardi entrambi del PD, che si erano buttati a capofitto nell’avventura referendaria, convinti che bastasse cantare “avanti popolo” che il popolo avanti sarebbe andato, lungo la strada pericolosamente in discesa da loro due
tracciata con tanta e troppa sicumera. Invece il popolo avanti non c’è andato, s’è fermato in tempo e ha stoppato senza remissione il progetto con-fusionario dei due tapini. I quali, da irriducibili e tetragoni politici sinistri, come solo loro sanno fare con indomita testardaggine, non vogliono vedere il disastro che hanno combinato e ancora continuano a cercare scuse per rimanere attaccati a quelle poltrone cui loro stessi volevano segare le gambe. In coro adesso insistono a dire che “si è sprecata un’occasione”. E no, eh! Qui se s’è sprecato qualcosa sono i molti soldi spesi per un referendum che non si doveva fare. Adesso chi li paga, quei tanti e troppi soldi dilapidati e che pesano e peseranno ancora sui magri bilanci comunali dei due Comuni? Possibile che quelli di sinistra trovino sempre il capro espiatorio per gli errori altrui e non sappiano mai assumersi dignitosamente le loro colpe? Hanno sbagliato di brutto, il popolo li ha fermati con una clamorosa batosta elettorale, e loro che fanno? Invece che capire e togliere il disturbo, continuano imperterriti e saccenti a voler dare lezioni. Gliene diamo una noi a loro: quando si sbaglia così clamorosamente dilapidando il patrimonio pubblico per un giochino politico di partito, i responsabili devono essere chiamati a risarcire il danno. Che è quello che chiederemo insistentemente anche al sindaco Memè e compagnia, se dovessero ripetere lo stesso errore anche a Montenovo. Per Morro e Senigallia e per i sindaci PD Cinti e Mangiaraldi, intanto, l’abbiamo già detto altre volte: non possono rimanere a guidare i due Comuni che volevano “deformare” e paghino loro tutta la spesa con-fusionaria dilapidata.
da montenovonostro |