Dall’Italia: Tranquilli a votare NO, non ci sarà l’uragano dopo |
|
|
|
Mercoledì 09 Novembre 2016 16:08 |
Tutti quelli che fino a stamattina stavano chiotti, in attesa di vedere l’esito ormai scontato, esplodono in un giubilo incontenibile. Ha vinto Trump negli stati Uniti e pare che abbiamo vinto loro in Italia. E si immedesimano talmente tanto nella parte, che già annunciano gongolanti prossimi clamorosi successi: via Renzi, via il Governo, via il Referendum, via la sinistra, è l’ora della rivincita della destra. Dicono. E lo urlano pure. Non condividiamo simili esultanze, non crediamo ai giochi di sponda, una cosa sono gli Stati Uniti, un’altra è l’Italia. Il fatto che negli
Stati Uniti sia accaduto l’impensabile, non autorizza nessuno a pronosticare esiti simili anche da noi. In America, che lo si voglia o no, erano in competizione due partiti e due candidati. Uno ha vinto, com’era nell’ordine delle cose, anche se non nell’ordine delle previsioni e dei sondaggi. Da noi non ci sono due partiti, ma solo mezzo, e peraltro in mutazione profonda. Il PD azzoppato che si sta dilaniando fra tante divisioni e il nulla assoluto che gli si contrappone: mezzo partito contro il niente. Non c’è storia, quindi. Non arriverà un uragano, nemmeno il 4 dicembre con il referendum costituzionale, comunque vada. Certo, se perde il referendum, Renzi dovrà darsi una calmata o almeno una ridimensionata. Ma è difficile prevedere contraccolpi immediati. Quindi possiamo andare tranquilli a votare NO: non ci sarà l’uragano, dopo.
da montenovonostro |