L’esito del voto referendario non ammette ulteriori commenti. NO, come speravamo. Quando si tira troppo la corda, spesso si strappa. E adesso s’è strappata. Il PD è proprio il Partito Deformatico. Non sappiamo come rimedierà la batosta, ma non è un nostro problema. Un partito che corre irresponsabilmente incontro all’auto- annientamento è nell’ordine di idee della più collaudata tradizione della sinistra. L’ha fatto con la Quercia prima, con l’Ulivo poi e adesso con l’albero dei miracoli. Come Pinocchio aveva promesso di seminare zecchini e sono nate solo zecche. Che pungono. Basta leggere i primi commenti dei “tuttologi” di turno, sfegatati clacchisti fino all’ultima ora. Fino a ieri sostenevano prepotentemente il “sì”, ma già annunciano in tivvù di essere stati sempre per il no, come (dicono) avevano preveggentemente fatto capire in una qualche intervista fin da tanto tempo fa, che però nessuno ha mai ascoltato, visto o letto. Vigliacchi. Traditori. Opportunisti. Immorali. Irresponsabili. Ma così gira il mondo. Da questa “casta” politica non c’è da aspettarsi niente. Va a finire che l’unico che ha fatto l’unica cosa giusta e dignitosa è stato chi è causa del disastro: il mai eletto da nessuno ex comandotuttoio, ex capo del governo, ex (forse) capo del partito e ex (chissà) capo di chissà cos’altro, che si è dimesso e se ne và. Ma che ci lascia però “deforme” senza capo né coda, mozzate a metà per incapacità a capire la complessità della politica, che non è mestiere per avanguardisti sbrigativisti, ma necessita di cautela e riflessioni ragionate che nessuno ha dimostrato di possedere, fra i “deformatori”. La politica non è per “masanielli” rampantisti e visionari, capaci di lanciarsi all’avventura col pugnale fra i denti e la presunzione dentro il cuore. Sappiamo dove finiscono di solito certi sbrigativismi avanguardisti. E infatti ci lasciano davanti una strada senza sbocco, senza una legge elettorale decente per uscirne fuori nel più breve tempo possibile. Hanno talmente aggrovigliato la matassa istituzionale che nessuno saprà più come diradare e sistemare, almeno in tempi brevi e senza troppi danni. Parabola breve di rottamatori autorottamati cui gli italiani (al 60 % contro il 40 % dei perdenti) hanno detto NO. E adesso tutti addosso allo sconfitto …

da montenovonostro