Dalle Marche: NO. Se non cambierà il PD … |
|
|
|
Lunedì 05 Dicembre 2016 16:11 |
Non siamo come loro. Non ce la sentiamo di scaricare tutte le colpe sopra l’unico “cireneo”. Chi fa così non solo è un vigliacco, ma non merita nessuna giustificazione. Non è solo colpa di Renzi la sconfitta clamorosa al referendum. Le colpe vanno ripartite anche fra i troppi adulatori che in questi tre anni lo hanno spronato, incalzato, sostenuto. Adesso prendono le distanze, ma fino a ieri gli facevano sorrisi a sessantaquattro denti, coccolandolo,
vezzeggiandolo, plaudendolo, invitandolo, corteggiandolo. Appena qualche giorno fa lo avevano fatto venire nelle Marche e ad Ancona, ma già prendono le distanze. No, così non va. Le colpe non sono tutte di Renzi. Le colpe sono anche di quei PD che non hanno saputo consigliarlo. Per piaggeria. Per opportunismo. Per incapacità. Per irresponsabilità. Non difendiamo certo Renzi, ma non ci piacciono i voltagabbane. Quelli che girano le spalle adesso allo sconfitto. Quelli che gli scaricano addosso anche colpe loro. Dietro la sconfitta referendaria c’è di sicuro anche la strenua difesa della Costituzione democratica e repubblicana. Ma c’è anche il peso di altre tentate “deforme” che gli italiani e i marchigiani hanno bocciato: il tanto e troppo tempo istituzionale perso dietro a una “deforma” costituzionale di cui nessuno sentiva la necessità, ma anche delle “deforme” istituzionali che fantasticava di unioni di Regioni e fusioni, di chi “sognava” una “Italia di Mezzo” unendo tre Regioni (Toscana-Umbria-Marche) del tutto dissimili per storia, cultura e realtà istituzionali, politiche, culturali e identitarie. Frutti convulsi di una “politica del cambiamento” a tutti i costi, non pensata, non studiata, non valutata, ma scelta aprioristicamente solo per ordine di scuderia politica del Partito Deformatico, buono a cambiare tanto per cambiare. Comunque. Fino a quando non sbatte la bocca, come è accaduto ieri e come accadrà, speriamo, se continuerà a proporre l’unione delle Regioni Toscana, Umbria e Marche nella “Italia di Mezzo” che nessuno sa cosa sia e che nessuno vuole. Un’altra delle solite pensate da PD Partito Deformatico del cambiamento a tutti i costi. Un consiglio, allora, al PD: smetta con i cambiamenti senza criterio. Perché più cambia e peggio fa e i costi li fa pagare a noi. Altrimenti al popolo non rimarrà altro da fare che ripetere NO. Se non cambierà il PD …
da montenovonostro |