Fiastra (MC): Ma què ciavrànne da cantà’ vittòria? |
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Lunedì 02 Gennaio 2017 16:02 |
Con l’anno nuovo (incomincia male per essere un 17) diventa operativa la prima “incorporazione” di due Comuni marchigiani. Inseguendo una moda pervicacemente “imposta” dalla sinistra ideologia dominante, che proprio nelle Marche concentra il massimo sforzo ideologico e politico sia con una legislazione regionale antiautonomistica voluta dall’amministrazione guidata dal presidente PD Ceriscioli, che con la presenza del primo firmatario della proposta di legge nazionale per la fusione obbligatoria dei piccoli Comuni, l’onorevole PD Lodolini, sostenuta addirittura dal presidente dell’Anci Marche, l’Associazione dei
Comuni marchigiani guidata dal sindaco senigalliese PD Mangialardi, al quale evidentemente non basta ancora la lezione impartitagli con la clamorosa sconfitta elettorale nello scorso referendum per la fusione a Senigallia di Morro d’Alba. Ebbene, con il primo dell’anno nuovo, i piccoli Comuni di Fiastra e Acquacanina hanno deciso per l’incorporazione: via il Comune di Acquacanina, rimane solo il Comune di Fiastra. Acquacanina perde il Comune, perde l’autonomia, perde il sindaco a favore dell’altro Comune. Ed entrambi i sindaci, anzi un sindaco e un ex sindaco, brindano festosi all’evento. Noi invece li compiangiamo: ma què ciavrànne da cantà’ vittòria?
da montenovonostro |