Roma: Dopo le stupefacenti neo-pensate del Jobs Act e dei Voucher? |
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Lunedì 16 Gennaio 2017 16:15 |
Adesso rubano anche il lavoro ai nostri giovani disoccupati e alle nostre imprese. Grazie governo sinistro. E’ notizia di oggi, che getta lo sconforto in una condizione già tanto difficile, quella del lavoro che non c’è più per nessuno. Non sapendo più come risolvere l’altro gigantesco problema dell’immigrazione, il neo-governo sinistro ne ha pensata un’altra delle sue. Ma quando la coperta è stretta, se si coprono le braccia si scoprono i piedi. Il neo-ministro dell’Interno Marco Minniti si appresta a presentare mercoledì al Parlamento
un “pacchetto immigrazione”. I neo-CIE, Centri di Identificazione ed Espulsione, dovranno avere massimo cento posti in stabili demaniali lontani dai centri delle città e preferibilmente vicini agli aeroporti. Due mesi dopo la presentazione della richiesta di asilo, ai neo-migranti viene rilasciato un documento in cui vengono indicati come «sedicenti» rispetto alle generalità che hanno fornito al momento dell’arrivo. Basterà quel foglio per inserirli nel circuito dei neo-lavori socialmente utili che diventerà uno dei requisiti di privilegio per ottenere lo status di rifugiato. Neo qui, neo là, troppi nei. Così non va. Significa inserire anche clandestini nei neo-lavori che potrebbero invece svolgere i nostri giovani disoccupati e o le nostri imprese ormai al collasso perché prive di commesse. Con il rischio poi che una ben prevedibile “stabilizzazione” renderà definitivo il collocamento “pubblico” dei neo-occupati. Ahò! Non si discute più di ospitare i rifugiati, su cui non abbiamo niente da obiettare. Qui si sta sostituendo la manodopera italiana con manovalanza straniera a basso costo e sottopagata. Non è che così si reintroduce, se non il neo-schiavismo a casa nostra, quantomeno il neo-caporalato legalizzato, dopo le stupefacenti neo-pensate del Jobs Act e dei Voucher?
da montenovonostro |