Dall’Europa: Altro che flessibilità |
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Giovedì 26 Gennaio 2017 15:44 |
Per tre anni Renzi aveva sfidato l’Europa “che deve cambiare”, diceva lui. E pretendeva che l’Europa allargasse i cordoni della borsa perché lui doveva disseminare bonus, 80 euro, accoglienza e spesucce varie, magari per acquistare il jet presidenziale. Per tre anni ci ha imbottito di speranze sulla taccagna Europa, che “deve accettare il principio della flessibilità”. Cioè, all’Europa parsimoniosa, se non proprio taccagna, Renzi spiegava che con i bilanci statali e internazionali si può e si deve giostrare. E per tre anni i rappresentanti della UE, non potendo fare altro nei confronti del presidente del partito socialista più grosso d’Europa, ha fatto sorrisini
a denti stretti, cinguettando “vedremo”. Caduto Renzi, si è affrettata a inviare una lettera di richiamo affinchè anche l’Italia mettesse i conti in ordine. “Ma come? – si lamentavano struggenti i nostri (“nostri” si fa tanto per dire) – abbiamo da sostenere le spese per l’accoglienza. Dateci altri miliardi. Abbiamo da sostenere le spese per il terremoto, dateci altri miliardi e ancora miliardi”. Preghiere inutili. La matematica non è un’opinione. I bilanci, pubblici o privati (che funzionano allo stesso modo), sono bilanci. Cioè devono “bilanciare”. Ovvero devono “pareggiare”: tanto entra, tanto può uscire, niente di più. “Ma noi dobbiamo spendere di più – lamentavano i nostri (“nostri” si fa tanto per dire) – dobbiamo fare accoglienza gli immigrati e ci servono 3-4 miliardi e poi dobbiamo ricostruire i paesi terremotati e ci servono altri 3-4 miliardi”. Risposte? Silenzio di tomba. Anche il “ministro delle finanze della UE”, il socialista francese Moscovici, che si era sbilanciato a favore di Renzi, adesso tira i remi in barca: niente miliardi, né per gli immigrati e nemmeno per i terremotati, niente. Se l’Italia vuole spendere lo faccia con soldi suoi, non nostri. Significa: se volete fare l’accoglienza e la ricostruzione, pagatevela con altri tagli agli sprechi o mettete nuove tasse. Altro che bilancio e bilancia ballerina. E il piatto è servito, altro che flessibilità.
da montenovonostro |