Attraverso il suo profilo facebook ci scrive il consigliere comunale Giuseppina Codias del gruppo di minoranza "Costruire il futuro": "... Quante volte hai corso. Quante volte hai rischiato la vita per aiutare gli altri. Quante volte hai protratto l'orario di servizio per emergenti o improrogabili esigenze istituzionali. Tante volte. Ciao Nicola." Questa lettera e' stata dedicata ad un agente morto durante il servizio, schiacciato da un furgone impazzito sulla A4. Vestire una divisa in Italia è difficile e pericolo e nemmeno conviene visti gli stipendi (carabinieri e poliziotti sono la categoria con le indennità più basse di tutto il pubblico impiego) e l'abbandono da parte dello Stato e del Governo. Il problema più grande tuttavia è che le Forze dell'Ordine non possono nemmeno difendersi, perché a disarmarli ci pensa la magistratura per due evidenti motivi: Il primo perché grazia i malviventi catturati con fatica dalle volanti; il secondo perché sembra godere nel mettere alla gogna un carabiniere che spara un bandito durante un'azione di ordine pubblico. L'unica opzione disponibile per le Forze dell'Ordine che si trovano ad affrontare un criminale e' uccidere o andare in carcere. Non c'è alternativa! Perché si sa: in Italia gli unici carabinieri buoni sono quelli morti. Giusi Codias". L'amara conclusione del consigliere Codias è la medesima che da tempo annuncia "montenovonostro", purtroppo inascoltato anche da chi dovrebbe avere una sensibilità sociale attenta ai fatti generali e soprattutto locali, e ci riferiamo alla nostra ("nostra" si fa ovviamente tanto per dire) amministrazione comunale di sinistra, che invece non ha e tace.

da montenovonostro