Ci scrive il consigliere comunale Giuseppina Codias del gruppo di minoranza "Costruire il Futuro": "Oggi 10 febbraio si celebra la Giornata del Ricordo. Il 10 febbraio 2004 il Parlamento italiano ha istituito la Giornata del Ricordo in memoria delle vittime delle foibe, degli esuli istriano-dalmati costretti ad abbandonare le loro case dopo la concessione di Istria, Fiume e Zara alla Jugoslavia a seguito della sconfitta dell'Italia nella Seconda Guerra mondiale. Per quasi 50 anni il silenzio della classe politica con riferimento alla storiografia, ha avvolto la triste vicenda degli italiani uccisi nelle foibe istriane. In tutto questo scenario, come si pongono le locali "sinistre" Amministrazioni comunali? Semplicemente non si pongono; volutamente decidono di non commemorare questo giorno, negando di fatto questa ricorrenza, questa strage. Spesso mi sono chiesta se davvero ancora oggi esistano vittime di serie A che giustamente devono essere ricordate come le vittime della follia nazi-fascista e vittime di serie B come quelle gettate nelle foibe che la Sinistra italiana vuole lasciare nell'oblio. Oggi più che mai sono convinta che questa distinzione tra le vittime della follia umana non esista! Esistono solamente Amministrazioni comunali di serie A che decidono di commemorare tutte queste vittime senza distinzione, senza discriminazione alcuna e Amministrazioni comunali di serie B, come la nostra, ottusa e di scarsa apertura mentale che vorrebbe che nessuno ricordasse, che decide di tacere e semplicemente non porsi. Giusi Codias". Sarebbe fin troppo facile aggiungere che simili intenzionali discriminazioni istituzionali non colloca i responsabili fra le Amministrazioni di serie B, bensì fra quelle di serie Z.

da montenovonostro