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Home Comunità montenovonostro Ostra Vetere: Rimproverare gli amministratori comunali inerti e incapaci?
Ostra Vetere: Rimproverare gli amministratori comunali inerti e incapaci? PDF Stampa E-mail
Sabato 18 Febbraio 2017 21:46

 

Ostra Vetere Rimproverare gli amministratori comunali inerti e incapaci?Era il luogo da sogno, la meraviglia della natura, lo splendido scenario di vacanze da favola, un posto di lusso da ricordare per sempre. E lo è diventato. Non per le immagini idilliache, bensì per la immane tragedia che ha schiantato le vite di una trentina di essere umani che tutto avrebbero potuto pensare, meno che quel sogno finisse infranto così, giusto un mese fa. Riproduciamo le immagini delle vittime sulle quali tutti piangono, e noi insieme ai loro parenti, amici, conoscenti e semplici cittadini. Ma oltre al doveroso cordoglio, un impegno dovremmo tutti assumerci: quello di rammentare che le tragedie accadono, anche quando non sono prevedibili. Chi avrebbe mai potuto umanamente prevedere che si sommassero contemporaneamente gli effetti moltiplicatori di due tremende sciagure: un terremoto che dura da oltre sei mesi e una bufera di neve di proporzioni mai registrate a memoria d’uomo. Eppure è successo. Da ciò dovremmo trarre lezione: le tragedie possono accadere, anche quando non sono prevedibili. Significa che chi ci governa o chi ci amministra deve avere una capacità di intuito ben superiore a quella finora usata. Chi ci governa ha già dimostrato di non essere in grado di intuire alcunché: dice di fare “buona” politica, di predisporre “buone” pratiche, di organizzare una “buona” scuola, ma di buono si vede solo il prossimo tracollo di una classe politica di incapaci, con il crollo del partito che ne è causa. Ben poco possiamo fare per scuotere l’insipienza dei nostri (“nostri” si fa ovviamente tanto per dire) governanti. Ma ben poco possiamo fare anche nei confronti dei nostri (“nostri” si fa ovviamente tanto per dire) amministratori? Non possiamo davvero fare niente per scuotere l’insipienza di chi, purtroppo, ci sta amministrando? Noi ci proviamo a fare qualcosa. Non con gli insulti, non con le invettive, non con le calunnie, non con le parolacce. Tutte cose che sono lontane mille miglia dalla nostra sensibilità politica e sociale. Quelle sono cose che hanno fatto e continuano a fare gli altri. Ma noi non siamo come loro. Per questo lo facciamo con la riflessione, con le intuizioni, con la prudenza e l’accortezza di cui siamo capaci. E facciamo una domanda: a Rigopiano nessuno aveva previsto. E se accadesse qualcosa di altrettanto tragico anche da noi? Non potrebbe accadere? Forse no. Ma forse anche si. E allora è meglio attrezzarsi per scongiurare l’ipotesi più negativa. Non si può arrivare a quando sarà accaduto. Trentacinque anni fa l’amministrazione di allora ci aveva pensato: aveva ottenuto un finanziamento a fondo perduto e aveva progettato di attrezzare un'area per la tendopoli dotata di eliporto. Gli amministratori che sono venuti dopo (e il sindaco ci dice che non conosce i nomi, pur sapendoli benissimo) hanno revocato tutto, lasciando il paese privo di protezione. E lo stesso sindaco, che i suoi sfegatati clacchisti vantano come “nel nostro Comune esiste un piano ben definito per le emergenze”, ci ha trasmesso un progetto (“progetto” si fa tanto per dire) che sembra più l’autocelebrativa riproposizione di un suo predecessore (vedi il comunicato del Sabato 11 Febbraio 2017 intitolato “Ostra Vetere: Come “responsabile” l’intramontabile Nicola Brunetti?”(http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/36703-ostra-vetere-come-responsabile-lintramontabile-nicola-brunetti-), il cui nome, indirizzo e numeri telefonici si rincorrono per ben una dozzina di volte, ma che ci racconta tutta un’altra storia dal reale: ci sarebbe ancora l’Ospedale a Montenovo e tante altre amenità, come in effetti c’erano una volta e non ci sono più, grazie a simili amministratori. Orbene, celebrando oggi la tragica ricorrenza di un mese esatto dalla tragedia di Rigopiano, dobbiamo però ricordare anche la sequela di violente altre scosse di terremoto registrate nel frattempo, fino alle due ultime di oggi. Oggi una scossa di magnitudo 3.2 con epicentro a Macerata è stata registrata alle ore 13,15. E una nuova scossa di terremoto anche in Valdelsa, dopo le due registrate ieri dall'Ingv. Si tratta di un sisma di magnitudo 2.3 della scala Richter avvenuto alle 12.24 a Castelfiorentino (Firenze). La scossa, localizzata a 13 chilometri di profondità e durata ben 17 secondi: una enormità. Significa che il terremoto ancora continua implacabile, addirittura si estende e potrebbe mettere a rischio anche territori limitrofi, come il nostro. Se davvero fosse così, come potremo salvarci? Non basta questo per rimproverare gli amministratori comunali inerti e incapaci?

 

da montenovonostro

 

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