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Home Comunità montenovonostro Genova: Dopo la condanna del sindaco PD sapremo come sono andate davvero le cose da noi
Genova: Dopo la condanna del sindaco PD sapremo come sono andate davvero le cose da noi PDF Stampa E-mail
Mercoledì 01 Marzo 2017 16:07

Genova Dopo la condanna del sindaco PD sapremo come sono andate davvero le cose da noiNel 2011 l'esondazione di un torrente a Genova causò la morte di 6 persone. Secondo l'accusa l’allerta 2 era stata sottovalutata e le scuole erano rimaste aperte "per non fare brutta figura". L'ex sindaco PD di Genova Marta Vincenzi è stata così condannata a 5 anni per disastro e omicidio colposo plurimo per aver sottovalutato l'emergenza dovuta alla esondazione del torrente Fereggiano, che il 4 novembre del 2011 uccise 6 persone. Queste le motivazioni della sentenza di condanna: "Il sindaco Marta Vincenzi, pur essendo il capo della Protezione Civile, aveva ritenuto prioritario chiudere i lavori del convegno Eurocities, pronunciando (anziché delegare un sostituto), una prolusione e prestandosi a comparire in fotografie promozionali con lo sponsor della manifestazione, piuttosto che dirigere in prima persona le attività di protezione civile in allerta 2, come era suo dovere fare e come previsto dalla legge". Così si legge nella sentenza – durissima - emessa dal giudice che al termine di 7 ore di camera di consiglio ha riconosciuto a carico dell'imputata i reati di omicidio colposo plurimo, disastro, lesioni colpose e falso, ivi compresa l'alterazione del verbale che modificava la ricostruzione degli orari di esondazione, alleggerendo in questo modo la responsabilità dei vertici del Comune e della Protezione civile. Per il Tribunale, la Vincenzi e la sua amministrazione "hanno sottovalutato la gravità dell’evento calamitoso atteso, omesso le misure di prevenzione e si sono fatti trovare impreparati all’emergenza". Insomma, un disastro. E non è il primo, né l’ultimo. Vorremmo sapere che cosa è affettivamente capitato da noi il 3 maggio 2014 con l’alluvione di Senigallia, innescata dalla tracimazione del depuratore sul Fosso Vallone San Giovanni di Ostra Vetere che ha allagato la zona artigianale e industriale di Pongelli con liquami maleodoranti poi giunti sopra l’area dei pozzi dell’acquedotto comunale e infine arrivati ad allagare Pianello, Casine, Brugnetto, Vallone, giù giù fino a Senigallia, dove nemmeno lì sono state chiuse tempestivamente le scuole nonostante gli avvisi, disattesi, del sindaco di Ostra che segnalava l’arrivo dell’onda di piena (Sabato 10 Settembre 2016 “Ostra Vetere: Almeno per ora sui fatti dell’alluvione 2014 a Pongelli” http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/34393-ostra-vetere-almeno-per-ora-sui-fatti-dellalluvione-2014-a-pongelli). Anche a Senigallia sarebbero in corso indagini della magistratura per accertare le responsabilità. Prima o poi, sapremo come sono andate davvero le cose da noi.

 

 

da montenovonostro

 

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