Senigallia: Entro maggio l’esito delle indagini sulle responsabilità dell’alluvione |
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Martedì 14 Marzo 2017 19:18 |
Trapelano le prime notizie sugli sviluppi dell’indagine per individuare le responsabilità della grave alluvione che il 3 maggio 2014 ha colpito la vallata del Misa e del Nevola a iniziare dal depuratore di Ostra Vetere che ha allagato la zona artigianale e industriale di Pongelli e, giù giù, lungo le altre frazioni vallive fino a Senigallia, dove ha provocato anche morti, oltre a danni incalcolabili. Inizialmente aperta contro
ignoti, l’inchiesta per disastro colposo e omicidio colposo sull’alluvione di Senigallia del 3 maggio 2014 vede ora iscritti i primi indagati. Sarebbero state individuate le prime responsabilità del disastro, ma ci vorrà ancora qualche tempo prima che agli indagati venga notificato l’avviso di conclusione delle indagini. L’inchiesta ha esaminato tutti gli aspetti della manutenzione degli argini del Misa e delle modalità di svolgimento dei soccorsi agli alluvionati con indagini condotte dal Corpo forestale dello Stato. La Procura di Ancona, data la complessità delle indagini, decida di procedere per stralci poiché le indagini sono andate molto a ritroso nel tempo e avevano messo in luce la mancata manutenzione degli argini del fiume e le modalità di utilizzo dei fondi pubblici per opere che, apparentemente, non erano finalizzate direttamente all’attenuazione del rischio idrogeologico, come invece dichiarato. Nonostante che l’esondazione del Misa non era un evento imprevedibile, perchè il fiume già in passato aveva rotto gli argini esattamente negli stessi punti. Abbiamo più volte affrontato l’argomento delle responsabilità dell’alluvione (Sabato 10 Settembre 2016 “Ostra Vetere: Almeno per ora sui fatti dell’alluvione 2014 a Pongelli” http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/34393-ostra-vetere-almeno-per-ora-sui-fatti-dellalluvione-2014-a-pongelli). Aspettiamo di vedere entro maggio l’esito delle indagini sulle responsabilità dell’alluvione.
da montenovonostro |