Ostra Vetere: Campanelli di madre natura riescono a svegliare i geni domestici? |
|
|
|
Venerdì 24 Marzo 2017 22:41 |
Tutti i giorni madre natura suona il campanello (per non dire il campanone) per ricordare quello che gli uomini scordano. E se scordano le cose i compaesani, ciò è nell’ordine naturale delle cose. Ma se se le scordano i primi della classe allora viene da domandarsi che primi sono. E’ da trentacinque anni che quelli che pretendevano di essere rispettati come primi hanno dimostrato quanto “bene” facessero le cose (bene si dice ovviamente tanto per dire). Ma non è che quelli
di adesso fanno meglio. Stiamo parlando dello sfascio imposto al precedente piano di protezione contro il terremoto della benemerita amministrazione comunale di trentacinque anni fa, sfasciato dalla sinistra amministrazione venuta dopo. Nel 1985 c’era un progetto finanziato a fondo perduto con 30 milioni di lire di allora per realizzare una tendopoli con le piazzole alberate per le casette, dotate di tutti gli allacci idrici, elettrici e fognari depurati e dotato anche dell’eliporto per gli atterraggi di emergenza, ma, invece di dargli attuazione, quel piano è stato sfasciato dall’amministrazione sfascista venuta dopo e che pensava di fronteggiare i danni del terremoto a suon di pifferi e tamburi. Idea geniale (geniale si fa tanto per dire), altro che campanoni e campanelli. E non meno geniale è l’idea (geniale si fa ancora tanto per dire) è quella di tenere nascosto quel “piano ben preciso delle emergenze” più che vantato dall’attuale sinistra maggioranza (fino a quando dura, e meno dura meglio è) che è stato fatto dopo anni, nel 1992 e che ancora non viene nemmeno pubblicato sul sito ufficiale del Comune (più “geniali” di così?). Intanto però il terremoto non perde colpi. Anche ieri si è fatto sentire: una nuova scossa di magnitudo 2,7 è stata registrata tra Accumuli e Arquata del Tronto che è stata avvertita dalla popolazione e ha colpito di nuovo i Comuni più danneggiati dallo sciame sismico che dal 24 agosto tormenta il Centro Italia. Come se non bastasse ancora, un’altra scossa di terremoto di magnitudo 2,4 è stata registrata alle 18:47 di venerdì 24 marzo dalla rete sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia che ha localizzato l’epicentro nella zona di Tolmezzo (Udine) a una profondità di circa 7 km. Terremoti al centro e al nord. E noi stiamo in mezzo. Per farsi capire, bisognerà suonare il campanone? Nemmeno tutti questi campanelli di madre natura riescono a svegliare i geni domestici?
da montenovonostro |