Ci scrive un nostro lettore: "Caro Montenovonostro, ti mando queste righe perché preso da sconforto per quello che succede nell’ospedale di Senigallia. Tra i pazienti c’è anche la mia compagna e questo, egoisticamente, rafforza la preoccupazione ma anche la “rabbia” Ci fa rimpiangere i tempi passati ma ci rende più combattivi. Un saluto. ----- In questi giorni si sta molto discutendo sui cattivi funzionamenti dell'ASL e dell'ospedale di Senigallia. La Sanità marchigiana è gestita dalla giunta regionale che è PD e quindi al PD dobbiamo chiedere rendiconto del perché della chiusura di reparti, ultimi quelli di Otorino e di chirurgia oculistica. Stanno arrivando ai pazienti telefonate di posticipo di visite e laringoscopie già da tempo programmate e che servono a ulteriori controlli anche essi già programmati; p.e. con il reparto di oncologia. I rinvii sono stati motivati da puerili scuse per indisposizioni dei medici (sic!). I problemi che costringono i cittadini a lunghe attese o a spostamenti in altre città (per prestazioni mediche o per specialità dismesse) non ci vengono dal calderone del governo nazionale, ci vengono dal nostro regionale, quello che abbiamo votato alle ultime regionali! Il PD fa finta di essere estraneo, i sindaci PD evitano di parlarne sia per non svelare le loro inefficienze sia per salvaguardare il loro futuro  grazie ad un comportamento servile.  La Sanità Pubblica è un diritto costituzionale e va tutelata facendo pagare più tasse ai ricchi, accorciando il divario sociale  Il governo regionale e nazionale continuano a proteggere la “casta”, scaricando gli oneri sulle spalle delle classi più deboli non rispettando i dettami costituzionali, come disse G.Dossetti “...la ribellione è un diritto- dovere. Siamo in profonda crisi socio-culturale e reagire diventa indispensabile. E’ scontato che il PD ed ASL, nelle persone di Ceriscioli e Bevilacqua non potranno più contare sul mio voto, e su tanti altri voti per un mio assiduo e capillare impegno nel rendere pubblico il loro indefinibile comportamento. Dovranno contare sulle scontate reazioni alla loro idea di Sanità che sta minacciando la vita a molte persone: Rossetti docet. In un paese dove di fatto non c’è più democrazia, dove il più forte annienta il più debole, vale la legge di sopravvivenza dell’occhi per occhio. Guai a chi pensa di avere vinto. Un lettore". Come non comprendere lo sconforto e la rabbia del nostro lettore. Sul tema della sanità "montenovonostro" si è sempre impegnato contro ogni smantellamento. Quando non si può più tacere e necessario parlare alto e forte. Chiediamo quindi il sostegno anche di altri lettori sul tema della sanità e dell'ospedale.

da montenovonostro