Ostra Vetere: Si sposta a sud, ma se si spostasse a nord? |
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Lunedì 24 Aprile 2017 17:08 |
Il cupo brontolìo che sale pressoché quotidianamente dalle viscere della terra ci ricorda che l’orribile minaccia del terremoto incombe ancora sui nostro territori. E’ da otto mesi che sistematicamente riferiamo il girovagare delle scosse su e giù per l’Italia, oltre che al Centro martirizzato dalle violente scosse che dal 24 agosto non si sono mai fermate.
Scosse che sono un campanello d’allarme insistente e che ci ricordano quanto fragile sia il terremoto e quanto incaute sono le istituzioni locali che rimangono impietrite di fronte ai terrificanti eventi. Non è stando fermi immobili che ci si prende cura della salvezza della comunità. Dopo averlo detto e ridetto in tutti i modi possibili, non sappiamo più come far capire a chi non vuole che quel “piano ben preciso delle emergenze”, tanto vanagloriosamente laudato dall’inconsistente maggioranza (ancora per poco), non può essere tenuto nel cassetto, nascosto alla vista della popolazione. Ve lo diciamo ancora una volta: dovete pubblicarlo. Magari servirà per farci una grassa risata sopra, da quanto è malfatto, ma almeno sapremo perché. Il sito ufficiale del Comune c’è apposta per divulgare puntualmente le importantissime informazioni sulla protezione civile e sulle accortezze da prendere in caso di calamità. E invece lo nascondete. Forse ve ne vergognate. Ma allora aggiornatelo in fretta e pubblicatelo bene: i compaesani hanno diritto a sapere che cosa possono e devono fare nel caso in cui, Dio non voglia, nuove forti scosse di terremoto dovessero flagellare anche il nostro territorio. Non diteci che è una prospettiva pessimistica e basta. I fatti calamitosi vanno previsti e prevenuti. Non siamo pessimisti, siamo previdenti. Voi invece, se continuate così, siete solo degli incoscienti. Ma perchè fate così? Anche ieri una nuova scossa di terremoto è stata avvertita in Italia. Stavolta il sisma si è spostato a sud e si è abbattuto con una forte scossa di magnitudo 4.0 alle ore 6.25 svegliando di soprassalto gli abitanti del Gargano. L’epicentro è stato individuato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia a 22 km di profondità tra i comuni di Cagnano Varano e Carpino, in provincia di Foggia, praticamente sulle sponde del lago di Varano. Quindi il terremoto si sposta a sud, ma se si spostasse a nord?
da montenovonostro |