Jesi: Per Rosini “DC di fatto gravemente discriminata; esclusione giuridicamente infondata!” |
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Mercoledì 17 Maggio 2017 16:13 |
Ci scrive il Commissario regionale Marche della Democrazia Cristiana dottore Franco Rosini: “t'invio in allegato un comunicato stampa inerente l'esclusione dell'emblema scudocrociato DC dal Contrassegno elettorale per le prossime amministrative jesine, insieme ad una immagine: avresti modo di pubblicarlo sul tuo giornale on-line? Grazie, a presto. Franco Rosini, Commissario regionale Marche della Democrazia Cristiana”. Allega la foto che lo ritrae insieme all’onorevole Giovanni Fontana, più volte parlamentare (deputato e senatore), sottosegretario nonché ministro della Repubblica e oggi Presidente della DC, cui fa seguito il comunicato ufficiale: “Rosini: “DC di fatto gravemente discriminata; esclusione giuridicamente infondata!” “Inqualificabile il trattamento che la sottocommissione elettorale di Jesi (eccetto il Sig. Mazzarini, il quale ha votato contro), con una decisione motivata da
ragioni palesemente infondate dal punto di vista giuridico, ha riservato allo scudo crociato, escludendolo dalle prossime elezioni jesine e determinandogli, di fatto, una grave lesione del suo diritto ed un effetto politico discriminatorio. Incomprensibile poi anche l’ostinazione con la quale la stessa sottocommissione non abbia voluto considerare le ragioni giuridiche per cui invece lo scudo crociato doveva esser ammesso; forse ha ragione chi sostiene non si voglia rinasca la Democrazia Cristiana.” Inizia così il comunicato del Commissario regionale della DC, Franco Rosini. “Tutte le sentenze della Cassazione e del Consiglio di Stato hanno sancito, rispettivamente, che lo Scudo crociato appartenga alla Democrazia Cristiana (in questo devo correggere l’amico Lucaboni, il quale ha detto erroneamente che lo scudo crociato appartenga all’UDC: non è così, ed infatti non è questo che ha scritto la sottocommissione), e che fra il simbolo della Democrazia Cristiana e quello dell’UDC non vi sia alcuna confondibilità (quest’ultima invece è stata la motivazione, però sbagliata, addotta dalla sottocommissione per escludere lo scudo crociato). Da Roma il Presidente mi ha prospettato di presentare ricorso, ma non lo farò; potrebbe causare un rinvio delle elezioni che danneggerebbe solo i cittadini e le casse comunali. L’unica strada opportuna” continua Rosini, “era quella di portare una memoria preliminare con allegate sentenze direttamente alla Commissione elettorale, e demandare comunque ad essa la decisione finale, senza fare alcun ricorso; tuttavia, Lucaboni non se l’è sentita e si è tirato indietro, presentando subito il contrassegno modificato come richiesto, infondatamente, dalla sottocommissione, e che io stesso avevo comunque già predisposto nel caso le nostre tesi non fossero state accolte; è stato a mio avviso un grosso errore, che chiaramente penalizzerà l’esito elettorale della lista, a causa dell’assenza dello scudo crociato. Naturalmente, non abbandoneremo tutti questi candidati che han creduto nel progetto politico del PPE unito, e continueremo ad appoggiare loro e Forza Italia in campagna elettorale”, conclude Rosini. (COMUNICATO STAMPA DI FRANCO ROSINI, COMMISSARIO REGIONALE MARCHE DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA)”. Cosa possiamo rispondere noi alle giuste lamentele del Commissario DC Rosini nei confronti di certa sinistra che si dice democratica a chiacchiere, ma nei fatti si comporta sempre come biecamente bolscevica e dittatoriale? Proprio noi che siamo stati analogamente penalizzati nella scorsa campagna elettorale per il Referendum del 4 dicembre, quando con mezzucci risibili ci hanno imposto prima il pagamento di tasse ingiuste ed esorbitanti e poi ci hanno di fatto impedito di tenere addirittura comizi politici? Questa è la sinistra che imperversa ormai da noi e nessuno sembra in grado né di farla ragionare né di fermarla, almeno fino alle prossime elezioni. E’ vero quindi quanto afferma Rosini “DC di fatto gravemente discriminata; esclusione giuridicamente infondata!”
da montenovonostro |