Roma: E noi intanto gliene rendiamo merito |
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Mercoledì 24 Maggio 2017 16:21 |
Alla nostra “Lettera aperta ai parlamentari e consiglieri regionali marchigiani” di Martedì 23 Maggio 2017 “Ostra Vetere: Attendiamo commenti” (http://www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/38218-ostra-vetere-attendiamo-commenti) su un argomento come quello dei “lavori socialmente utili gratuiti, “volontari” o addirittura “obbligatori” che siano, che per noi sono una nuova forma di schiavitù e che toccano quindi principi essenziali della società come il lavoro e la libertà, risponde immediatamente il Senatore PD Mario Morgoni: “La schiavitù non c'entra proprio un bel niente
con questo provvedimento . State prendendo un abbaglio . Saluti, Mario Morgoni”. Risponderemo nel merito, come facciamo sempre, ma intanto ci preme commentare la “forma”, che, seppure non è la “sostanza”, è tuttavia particolarmente significativa. Abbiamo detto che il Senatore ha risposto immediatamente. Al di là di quello che ha detto, è l’immediatezza di quella risposta che ci preme sottolineare. Se fossimo ancora nella cosiddetta “prima Repubblica”, potevamo aspettarci a giro più o meno stretto di posta numerose risposte, magari più di forma che di sostanza, da parte di molti, se non di quasi tutti, i destinatari della nostra lettera. Perché? Perché nella cosiddetta “prima Repubblica” i meccanismi elettorali “inducevano” i politici a essere presenti sempre e subito fra gli elettori. Dovevano cercarsi consensi e preferenze, senza le quali difficilmente avrebbero ricevuto conferma del mandato elettorale. Era convenienza loro, rispondere. E lo facevano. Ma adesso siamo nella “seconda, o forse terza Repubblica” e le cose sono davvero cambiate. Il meccanismo elettorale non funziona più con i voti di preferenza degli elettori. Quindi i politici non hanno più bisogno di cercarsi voti di preferenza, perché la loro elezione non dipende più dal popolo, ma dal partito. Quindi i politici non hanno più bisogno di accattivarsi il popolo degli elettori, ma solo il capo del partito: a lui devono essere presenti e fedeli, non al popolo. E infatti in questa “seconda o forse terza Repubblica” i politici non rispondono più agli elettori, non gli scrivono più, nemmeno rispondono alle segnalazioni degli elettori. S’è rotto il meccanismo di contatto tra eletti ed elettori. E questa non è più “democrazia”, è oligarchia. E non ci piace. Eppure, contrariamente alla tendenza generalizzata, un Senatore ci ha già risposto. Ed è quasi un miracolo, in questa “Repubblica” malata di asfissìa. E prima di entrare nel merito della sua risposta, che commenteremo successivamente e argomentatamente nella sostanza, ci sentiamo intanto in dovere di entrare nel merito della forma per esprimere al Senatore Mario Morgoni, già Sindaco PD di Potenza Picena in Provincia di Macerata, un primo caloroso ringraziamento: ci ha risposto, mentre temiamo che tanti altri non lo faranno. E ci ha risposto subito: è un grande. Non glielo ha fatto fare nessuno, non aveva interesse a farlo, ma l’ha ugualmente fatto. Evidentemente sente ancora il dovere di mantenere il collegamento con gli elettori. Grazie. Il solo fatto che abbia risposto, addirittura immediatamente, non può che fargli onore. E noi intanto gliene rendiamo merito.
da montenovonostro
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