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Home Comunità montenovonostro Senigallia: In margine alla prossima “OCCHIATA IN CITTÀ”
Senigallia: In margine alla prossima “OCCHIATA IN CITTÀ” PDF Stampa E-mail
Martedì 20 Giugno 2017 17:50

Senigallia In margine alla prossima OCCHIATA IN CITTÀ”Ci scrive l'insegnante Franco Porcelli di Senigallia per trasmetterci un invito: "Circolo di Iniziativa Culturale Periodico “Sestante” Palazzo Mastai - Senigallia Senigallia, 18 giugno 2017 In margine alla prossima “OCCHIATA IN CITTà”. AGLI AMICI e ad un po’ di CONCITTADINI. Con la presente rinnovo l’invio dello strillo allegato (Tornano quelli d’una volta) per ricordare a quanti fossero interessati che in questi giorni il ns. Circolo -sere feriali dalle 18.40 alle 19.45; sta raccogliendo le prenotazioni alla prossima “Occhiata in città”, in programma Giovedì prossimo, 29 giugno. 5 sono i filoni che alimentano questa nuova occhiata, attinti dal miglior vissuto cittadino: a- la rievocazione dei protagonisti più coloriti del secondo ’900 senigalliese: Bruschin, Belocchio, la Contessa Biribobi, la Custanza, Paletta, Ferruccio Mesturini, ecc. proposti dalla fresca poesia dialettale di Rino Girolimetti; b- la leggenda dei nostri remoti avi i Galli Senoni con la loro gentile e diafana Regina che, oggi come ad ogni solstizio d’estate, ritorna per la suggestiva penna dell’avv. Marcellino Marcellini; c- l’assalto alla Rocca messo in pratica dallo spericolato e temuto bandito Francesco Fornaciari da Roncitelli; d- il mirabile inganno ordito dal Duca Valentino Borgia complice il Machiavelli; l’assalto e l’inganno sono tratti dai libri del bravo Leonardo Badioli; e- la munificenza del Vescovo Card. Fabrizio Sceberras Testaferrata, attingendo alle pagine degli Annali del Monti, della Cronotassi dei Vescovi e di Sestante. A complemento una nota riguardo al percorso dentro il centro storico. Posto il punto d’incontro, alle 17.15, presso l’aula magna della Sc. Fagnani (già il “Doganone” dei secoli scorsi) subito dopo via via vengono le tappe successive: al negozio OrienteXpress, in P.zza Simoncelli/ingresso dai Portici (sotto l’epigrafe che ricorda la ricostruzione della città, 1450, ad opera di Sigismondo Malatesta), sul pontile della Rocca, sotto il porticato di via Oberdan/Sc. Pascoli. Dopodiché un salto amicale al Caffè Centrale per rinfrancarsi sorseggiando l’Aperitivo Senigalliese che lì è di casa. E poi proseguire fino ad arrivare in Duomo per la visita alla tomba del Vescovo Cardinale Fabrizio Sceberras Testaferrata, il gran benefattore della Città a torto dimenticato. Quindi la conclusione della ricognizione al Circolo Acli di via Cavallotti, con la rustica Cena dei Senoni annaffiata dal Vino di Frattula. Qui, tra una portata e l’altra, le “Voci” di Patrizia Graziosi, di Mauro Pierfederici e di Donato Mori di volta in volta accanto alle poesie ed alle atmosfere cittadine appena trascorse, concluderanno il racconto delle storie dei Senoni, del Valentino e di Francesco Fornaciari. Come già anticipato in apertura, per partecipare è obbligatoria la prenotazione entro il 24 del mese presso la sede del Circolo, a Palazzo Mastai, sere feriali dalle 18.40 alle 19.45. Infine concludo aggiungendo che se per caso qualcuno tra quanti leggono avesse in casa qualche altra foto dei “nostri” senigalliesi d’una volta, ce la giri pure perché provvederemo subito a farne oggetto del prossimo lancio d’immagini! Cordialmente Franco Porcelli -presidente del circolo-". Bene prendiamo atto dell'iniziativa estendendo l'invito ai nostri lettori, prendendo contemporaneamente nota che la vera cultura si esprime anche attraverso il recupero della identità locale e delle identità locali, ben sapendo che Senigallia è Senigallia e Montenovo è Montenovo e, seppure abbiamo la comune matrice ultrabimillenaria che ci riporta ai Galli Senoni di Brenno citati nel comunicato pubblicato, siamo però due comunità distinte. Ma non distanti. E così vorremmo rimanere anche in futuro, distinte e non distanti, rispettose l'una dell'altra. Mentre temiamo che qualche altro "globalizzatore" marinaresco voglia invece venire a comandare a casa nostra. Noi non vogliamo andare a comandare a casa altrui e così speriamo che a nessuno venga voglia di venire a comandare a casa nostra. E speriamo anche che il Circolo di Iniziativa Culturale scoraggi ogni tentativo di sottometterci al più grosso, come cercheremo di fare noi che, seppure più piccoli, abbiamo determinazione da vendere, paudendo comunque al comunicato in margine alla prossima "OCCHIATA IN CITTA'".

 

da montenovonostro

 

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