E’ contro la nostra educazione infierire sui reprobi. Ammettiamo quindi pure che stavolta non sia proprio tutta colpa sua. Certo che se fosse toccato ad altri, i suoi “compagni” non si sarebbero certo risparmiati in critiche feroci, ma siccome la responsabilità è di una “compagna”, allora i sinistri non aggrediscono e mantengono un basso, anzi bassissimo profilo. Ve l’immaginate se anziché si fosse trattato della solita ineffabile rossa rossissima “ministra” PD Fedeli, se fosse toccato a un “infedele” di destra, che cosa gli avrebbero sparato addosso? Invece è quella stupenda signora tanto perbene e fantasiosa, così tanto fantasiosa da inventarsi titoli accademici inesistenti, che allora fra “compagni” ci si difende, eccome. Né fa raccapriccio che il suo ministero, che pure si definisce della “Pubblica Istruzione”, pubblichi una istruzione tanto grossalana quanto un gigantesco “sfrondone” e scriva bellamente: “Traccie”, proprio così, con la “i” che proprio non va, tanto che nella riga sottostante “Tracce” è proprio scritto come si deve. Con uno svarione così nella sezione "speciale Maturità" con il rimando agli argomenti degli anni passati, proprio alla vigilia degli esami di Maturità pubblica, non è che fa bella figura il sito del Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca né la sua “ministra”, sbagliando clamorosamente l'ortografia di un vocabolo. Su su, “ministra”, lei che è così tanto acculturata da vantare titoli accademici inesistenti, riprenda subito chi ha scritto quella scempiaggine, prima che una risata generale travolga lei e il suo ministero.

da montenovonostro