Dall’Italia: Vedi che a battere la bocca serve? |
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Mercoledì 28 Giugno 2017 16:07 |
L’Italia non è un Paese razzista. A spingerlo verso quella china pericolosa è la politica dissennata, pretesa e imposta dalla sinistra e dal Partito Deformatico. Gente che non capisce mai fino a quando non batte la bocca. E l’unico strumento per fargliela battere è l’urna elettorale. Dopo le reiterate sconfitte elettorali dal Referendum in qua, l’ultima sonora “sberla” elettorale di domenica scorsa si è fatta sentire, eccome. Ha fatto capire che la politica
dissennata in materia di immigrazione selvaggia si ritorce elettoralmente contro il “comandotuttoio”, il suo partito personale e il suo governo in prestito. Ieri il ministro dell'Interno Minniti ha sospeso la sua missioni negli Stati Uniti per rientrare di corsa a Roma, incontrando subito il premier Gentiloni a causa dell’enormità degli sbarchi di immigrati, come se tutto dipendesse dagli ultimi 10.000 giunti in quattro giorni, mentre sono più di un milione quelli giunti negli ultimi anni. E adesso il governo Gentiloni corre ai ripari. Da oggi annuncia che “L’Italia non accetterà più migranti, chiudiamo i porti”. E’ la svolta del governo Gentiloni: “Vieteremo l’attracco alle navi straniere”. Il rappresentante permanente dell'Italia presso la Unione Europea, Maurizio Massari, sta comunicando la decisione al commissario UE Avramopoulos. Dobbiamo premettere che noi non cambiamo idea e continuiamo a dire quello che abbiamo sempre detto: il dovere morale e umano di assicurare solidarietà ai rifugiati con l’accoglienza è appunto un “dovere” da rispettare sempre. Ma far passare per “rifugiati” anche i clandestini profittatori è un errore tragico per le conseguenze che porta. Se poi anche fra i clandestini ci sono rifugiati che hanno diritto all’accoglienza si faccia presto a individuarli e ad assicurare loro ogni possibile assistenza umanitaria. Ma il resto dei clandestini non può rimanere per anni e anni sulle spalle di una comunità nazionale già stremata da otto anni di crisi economica. Con quale senso di equità e giustizia si può largheggiare in accoglienza ad estranei, quando si lesinano aiuti indispensabili ai nostri connazionali senza lavoro e senza casa? Noi non abbiamo mai detto “prima i nostri”, perché diciamo “prima tutti coloro che hanno diritto senza distinzioni”, meno che ai profittatori. Non si può disperdere cifre enormi per accogliere un milione di profittatori in bermuda firmati e ipad ultratecnologici alle orecchie, e poi lasciare morire di fame i nostri lavoratori, artigiani, commercianti travolti dalla crisi economica. E che ti fa oggi il governo Gentiloni? Chiude tutto e non fa più entrare nessuno, nemmeno i rifugiati. Da un’estremità all’altra, senza ritegno, senza limiti, senza distinguo. Se permettete, noi non siamo d’accordo. Così, come si è largheggiato irresponsabilmente prima, si blocca irresponsabilmente tutto adesso. Mai che la sinistra usi mezzi termini. Mai che capisca in tempo. Mai che ammorbidisca le posizioni quando è ancora possibile senza drammi. Deve sbattere la bocca e poi capisce. Ma così non si fa giustizia. Così si tradisce ogni principio e ogni idea e ogni ideologia. Che cosa ci racconta adesso la sinistra dalle braccia larghe, anzi larghissime di ieri? Come giustifica questa inversione di tendenza? Solo un partito verticista abituato a “ordini” e “contrordini”, magari con il “mattinale” del “capo dell’idea”, può digerire simile voltafaccia. Non ci piaceva prima, il governo spendaccione, come non ci piace adesso il governo “disumano”. Ripensi allora in termini di civiltà e umanità il governo Gentiloni, che tanto gentile con i rifugiati proprio non è, se fa così. Ed eviti di cadere da un eccesso all’altro. Perchè quest’ultimo è l’eccesso più cinico e sfrontato, roba da rabbrividire. Ma anche da temere. Un governo e un partito che fa cose simili, che cosa sarebbe capace di fare in circostanze addirittura peggiori? Bastava pensarci prima e fare cose più equilibrate in questi ultimi otto anni, invece che invertire improvvisamente la rotta con la coda fra le gambe. Comunque, vedi che a battere la bocca serve?
da montenovonostro |