Ostra Vetere: E sù, muovèdeve, no? |
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Venerdì 30 Giugno 2017 22:44 |
Un forte terremoto di magnitudo 3.9 è stato registrato ad Amatrice (Rieti) nella notte scorsa, legato alla sequenza che si è attivata il 24 agosto 2016. L’epicentro è stato localizzato a 5 km da Cittareale (Rieti), 13 da Montereale (L’Aquila), 17 da Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) e 19 da Cascia (Perugia). Complessivamente in 24 ore dal 29 giugno la Rete sismica nazionale dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha registrato in quell'area una quarantina di scosse, di cui 3 con
magnitudo superiore a 3.0. ''Nell'area di Amatrice la sequenza iniziata il 24 agosto 2016 non è ancora terminata", ha rilevato il sismologo Alessandro Amato, dell'INGV. "Ci sono strascichi che vanno avanti per molti mesi e non si può escludere che ve ne sia qualcuno più forte", ha rilevato il sismologo. Il sisma di questa notte segue quelli avvenuti nella giornata di ieri e segnalati dall'INGV: nella stessa zona, infatti, erano stati registrati due terremoti, entrambi di magnitudo 2.7. La prima scossa era avvenuta alle 12.18, la seconda alle 20.15. Chissà se basteranno queste nuove preoccupanti scosse a far decidere l’amministrazione comunale a pubblicare quel “piano ben preciso”, talmente tanto preciso che ai comuni mortali non è dato di conoscere, visto che non si decidono a pubblicarlo. Ricordiamo allora con una nuova foto che cosa capitò da noi all’epoca del terremoto di Senigallia del 1930 e delle conseguenze che provocò. Quelle evidenziate nei cerchi rossi sono le chiavarde di serraggio dei tiranti d’acciaio bloccati nelle murature perimetrali di palazzi del paese danneggiati da quel terremoto. Chissà perché il Comune non pubblica ancora quel “piano ben preciso”. E sù, muovèdeve, no?
da montenovonostro |