Ma quante fandonie ci hanno raccontato quelli del Partito Deformatico fino ad oggi? Vi ricordate con quanta irosa supponenza i sinistri esponenti di una classe politica in continua mutazione genetica insistevano sul dovere illimitato dell’accoglienza a tutti i costi, magari aggiungendo che gli immigrati “ci portano ricchezza”? Questo è quello che dicevano fino a ieri con burbanza, e anche con una pesante dose di arroganza, per zittire chi non la pensava come loro. Ma come? Se davvero l’Italia poteva e doveva accogliere tutti gli immigrati, fossero anche clandestini, e senza limiti, in quanto ci avrebbero fatti tutti ricchi dal primo all’ultimo, com’è che oggi arriva l’ordine contrario? “Contrordine compagni”, pare dire oggi il “comandotuttoio” (ancora per poco, ex capo del governo, ex (ma poi riconfermato) capo del partito ed ex capo di chissà cos’altro) Renzi. Come se niente fosse stato finora (sonora sconfitta elettorale a parte) e con abile e spericolata piroetta oggi dice sentenziosamente che “Dobbiamo salvare tutti, non accogliere tutti e non possiamo sentirci in colpa per questo. Ma ci deve essere un numero chiuso negli arrivi”. E com’è che allora fino a ieri i suoi compagni dicevano l’esatto contrario? Sarà perché ancora ieri non era arrivato il suo contrordine? E se oggi è arrivato, allora com’è? Non ci portano più ricchezza per tutti, gli immigrati? Non ci pagano più le pensioni, loro a noi? Com’è che d’improvviso non è più vero niente di quello che volevano convincerci a forza a credere fino a ieri? Che razza di idee strampalate professano i piddini e compagni, ieri e oggi? Come faremo noi a sopravvivere se gli immigrati non ci arricchiscono più? E poi, fateci capire una cosa. Del milione e passa di immigrati più o meno clandestini entrati in questi ultimi anni in Italia, grazie a loro, cosa ne faremo? Dovremo continuare ad ospitarli ancora a casa nostra, anche se non ci fanno più ricchi? Forse che ci hanno fatti ricchi già abbastanza? Non ce ne servono più a noi delle ricchezze che ci portavano loro? O sono ormai troppi anche per la casta padronale che si fregava le mani pensando a quanta offerta di manodopera a buon mercato ne avrebbe potuto attingere, fregandose se anche avrebbe sottratto lavoro alla manodopera italiana? Tanto, degli italiani, cosa importa ai padroni e al Partito Deformatico? Al PD gli basta dare lo “ius soli” ai nuovi nati qui, per avere, al massimo tra diciotto anni (o forse anche prima se riusciranno ad abbassare ulteriormente l’età minima per andare a votare, come vorrebbero), un’ampia base elettorale che sostituirà la vecchia “classe operaia” che votava a testa bassa per la rossa sinistra e che negli ultimi tempi pare che la testa non la tenga più abbastanza bassa, come piacerebbe al PD, e la stia rialzando, così per la sinistra non ci vota più. E allora gli “strateghi” delle “ex Botteghe Oscure” (ora “Nazzareno”) dovrebbero aver fatto un’altra scelta “strategica”: basta con i residenti “rossi”, meglio gli immigrati “neri”. E così è arrivato il “contrordine compagni”. Non più rossi, ma neri. Il che è tutto dire.

da montenovonostro