Ostra Vetere: Al posto dell'Ospedale un Poliambulatorio. Di chi è questa scelta è come viene motivata |
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Venerdì 07 Luglio 2017 22:24 |
Sulla scia della preoccupante trasformazione dell'Ospedale di Senigallia che serve una vasta zona del nostro territorio ci scrive una lettrice: "Ciao. Montenovonostro. Ho letto che , non so per quale provvedimento , a firma di non so chi, si starebbe smantellando l'Ospedale di Senigallia che ad oggi serve un ampio bacino di utenza. Resterebbero in piedi , invece, quello di Fabriano e Jesi . Non so se sia una scelta politica .... Non lo so. So, invece, che è inopportuno che si transformi , gradualmente, in un vasto poliambulatorio. I cittadini di Senigallia
e del bacino Territoriale servito , hanno di avere una struttura eccellenze di ricovero e cura altroche' un Poliambulatorio. Che è cosa molto diversa. Piu' commerciale, diciamo... I soldi per tenere in piedi una efficiente struttura si trovano. Come si sono trovati per il Referendum sullo accorpamento dei Comuni di Senigallia e Morro d'Alba... Si trovano, si trovano.... Intanto , Senigallia non credo non rinuncerà così facilmente al proprio Ospedale . Contiamo, sulle iniziative dei politici e dei professionisti che attraverso la stampa hanno manifestato il proprio dissenso. Montenovonostro, vuoi formulate il tuo autorevole commento? Grazie. Una lettrice". Senigallia, ma anche tutto il suo entroterra, sta sperimentando esattamente ciò che capitò a Montenovo trent'anni fa. Anche allora la sinistra impose la chiusura del nostro Ospedale per trasformarlo in RSA perchè, dicevano, bisognava "razionalizzare". Conserviamo ancora la lettera dell'allora sinistro sindaco che l'annunciava. E a chi professa come principio unico quello del "cambiamento" a tutti i costi non è nemmeno bastata. Infatti lo scorso 12 giugno un altro sinistro sindaco ha firmato un'altra lettera (come da foto) che "razionalizzava" anche la RSA ritrasformandola in Centro Diurno. Sempre così sanno fare quelli di sinistra. Adesso a Montenovo non è rimasto più niente: c'era una volta Medicina, adesso non c'è più. C'era una volta Chirugia, adesso non c'è più. C'era una volta Ostetricia, adesso non c'è più. C'era una vola il Laboratorio Analisi, adesso non c'è più. C'era una volta l'Ospedale con 40 posti letto, adesso non c'è più. C'era una volta un primario, due medici, tanti infermieri e inservienti, adesso non ci sono più. Sparito tutto. Non c'è più niente. Se abbiamo bisogno dell'Ospedale dovevamo andare a Senigallia, sempre che si trovi posto nel parcheggio insufficiente e zeppo di petulanti questuanti di colore che spillavano spiccioli agli anziani e alle donne impaurite. E sempre che ci siano ancora posti letto disponibili e medici in numero sufficiente per far funzionare i reparti. Questo è quello che è successo in trent'anni a Montenovo. Adesso la storia si ripropone pari pari a Senigallia, e quindi ancora una volta anche per Montenovo, che a Senigallia doveva ricorrere. Perchè se "razionalizzeranno" anche Senigallia, sappiamo che non rimarrà più nulla nemmeno lì e dovremo trasmigrare altrove. Ah già. Loro non sono solo per le "razionalizzazioni", sono anche per le trasmigrazioni e pure per le immigrazioni. Nè si fermeranno se non succede di nuovo quel che è successo a Senigallia con il referendum sulla fusione di Morro d'Alba e poi con il referendum costituzionale e poi con le recenti elezioni amministrative. Solo dopo batoste elettorali allora la sinistra capisce. Solo a "sberloni" nell'urma riesce a comprendere che così non va. E allora c'è un solo modo per far capire alla sinistra, che sennò non capisce mai. Sconfiggerla elettoralmente. Dopo capisce. E la prima occasione per dargli una lezione salutare non mancherà, nè a Montenovo nè a Senigallia: alle prossime elezioni amministrative marca ormai poco, meno di un anno. Prepariamoci allora. E sapremo dare la risposta giusta alla nostra lettrice che lamenta il Poliambulatorio al posto dell'Ospedale. Sa già di chi è questa scelta e come viene motivata.
da montenovonostro |