Imperterrito il terremoto continua a funestare l’Appennino e imperterriti gli amministratori comunali, che purtroppo abbiamo, a ostinarsi a non voler pubblicare quel tanto sbandierato “piano ben preciso per le emergenze” che c’è, ma non si vede. Ce lo tengono nascosto, chissà poi perché. Eppure sarebbe opportuno e addirittura necessario che tutta la cittadinanza lo conoscesse, per sapere che cosa fare in caso di emergenza. Invece niente, nonostante l’infinità di volte che ne abbiamo chiesto la pubblicazione. E torniamo a chiederlo anche oggi, visto che proprio oggi ben diciannove scosse di terremoto, tutte sopra magnitudo 2, sono state registrate stamattina nell'arco di tre ore, dalle 4:54 alle 7:57, tutte con epicentro nel comune maceratese di Monte Cavallo, all'interno del cratere del sisma del 2016. La scossa più forte è stata di magnitudo 3.5, alle 7:17, preceduta alle 6:04 da un sisma di magnitudo 3.2 e seguita alle 7:26 da un'altra scossa di magnitudo 3. I terremoti si sono avuti tutti ad una profondità compresa fra gli 8 e i 9 km, e sono stati avvertiti dalla popolazione. Ma qui il Comune non avverte niente, nonostante l'abbiamo messo in mora tante volte, come facciamo di nuovo qui adesso. Proviamo allora a pubblicare una nuova foto dei danni provocati anche da noi dal terribile terremoto di Senigallia del 1930. Evidenzia le chiavarde e le sbarre di ferro di serraggio dei tiranti in acciaio inseriti nelle murature perimetrali dei palazzi del centro storico danneggiati dal terremoto di allora. Con la speranza che smuova non l’imperterrito, ma gli imperterriti.

da montenovonostro