Basta poco per commentare il comunicato diffuso oggi dall’Agenzia Giornalistica ANSA a proposito dell’accordo fra tutti i partiti sardi per salvare i piccoli ospedali. Quelli della Sardegna, ovviamente, non quello nostro di Montenovo sul quale è stata posta la pietra tombale lo scorso 12 giugno con la firma dell’atto di “capitolazione” firmato dal sindaco e la cui foto nuovamente pubblichiamo, a documentare che cosa ha fatto per fretta e sudditanza politica. Ed ecco invece cosa scrive l’ANSA: “(ANSA) - CAGLIARI, 20 LUG - Adesso il salvataggio dei piccoli ospedali è quasi ufficiale. In commissione Sanità, dove sono all'esame gli emendamenti al testo sul riordino della rete ospedaliera, maggioranza e opposizione hanno raggiunto un accordo su una proposta che approderà in Consiglio regionale con la firma di tutti i componenti. Isili, Sorgono, Bosa, Muravera e La Maddalena avranno un reparto di medicina generale con venti posti letto, un pronto soccorso e in più un reparto di chirurgia (non previsto dal decreto ministeriale) per interventi di urgenza che prevedano un periodo di degenza compreso tra le 24 ore e i quattro giorni. Fumata nera, invece, durante il vertice di maggioranza che nel pomeriggio ha continuato l'opera di setaccio delle 150 proposte di modifiche presentate dalla coalizione. All'esame ci sono ancora quelle che riguardano la classificazione dei presidi ospedalieri e nessun accordo è stato raggiunto su Nuoro, Lanusei, Alghero-Ozieri. Fumata nera, ma trattative in corso. Nel caso di Nuoro si chiede il riconoscimento del secondo livello (da primo livello rinforzato), per Alghero-Ozieri si punta al passaggio da struttura di base a struttura di primo livello, per Lanusei, invece, l'obiettivo è il mantenimento di tutti i primariato. Commissione e vertice sono stati aggiornati alla prossima settimana. (ANSA). 20 luglio 2017”. Ecco a cosa ha rinunciato per fretta e sudditanza politica.

da montenovonostro