Ostra Vetere: Ma vi decidete o no? |
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Venerdì 21 Luglio 2017 23:26 |
Dobbiamo purtroppo registrare altri due casi allarmanti di terremoto dei quali veniamo a conoscenza oggi. Alle 19:03:55, ora italiana, si è verificato un terremoto nell'area del Lago di Garda. La magnitudo è stata di 3.6 della scala Richter, e dunque di una certa importanza, considerando anche la zona. La scossa è stata avvertita in tutto il Veneto occidentale ed in tutta la Lombardia orientale. Ciò che incuriosisce è la posizione dell'epicentro: esattamente sul lago di
Garda. Il terremoto è stato molto superficiale, quindi poco profondo: ciò ha permesso di essere avvertito anche a distanze superiori a quello che sarebbe accaduto in caso di profondità maggiori. La scossa è avvenuta esattamente ad una profondità di soli 4 km. Di ben altra gravità la seconda notizia: c’è stato un terremoto e morti nelle isole greche, dove turisti italiani sono bloccati nell’isola di Kos. L'aeroporto è inagibile. Due turisti, un turco e uno svedese, sono morti, e almeno 200 persone sono rimaste ferite in Grecia, nel terremoto di magnitudo 6,7 che ha colpito l'isola greca di Kos. Dopo la scossa si è verificato anche un piccolo tsunami nell'area di Bodrum, dove le acque sono giunte fino a un centinaio di metri all'interno della costa, senza tuttavia provocare gravi danni. Continuano le scosse di assestamento. I turisti ospiti degli hotel sono tornati velocemente nelle stanze per recuperare gli oggetti personali ma hanno deciso di trascorrere il resto della notte all'aperto, con lenzuola e cuscini presi dalle vicine sedie a sdraio per allestire letti improvvisati. Nonostante che da mesi documentiamo la sequenza sismica che dal 24 agosto dell’anno scorso sta devastando il Centro Italia ma non solo, come dimostrano i due eventi di oggi in Lombardia e in Grecia, ancora l’amministrazione comunale che purtroppo abbiamo non si decise a pubblicare quel tanto sbandierato “piano ben preciso per le emergenze” che ancora non vede la luce. E come i turisti in Grecia hanno dovuto dormire all’addiaccio (per fortuna siamo in estate, pensa se fosse capitato d’inverno) noi a Montenovo non sapremmo cosa fare e dove andare se, Dio non voglia, dovesse capitare qualcosa di simile anche da noi. Non ci rimane allora che pubblicare una nuova foto dei danni provocati a Montenovo dal grave terremoto di Senigallia del 1930. Mostra la chiavarda di serraggio dei tiranti in acciaio sullo sperone laterale del castello di Vaccarile a fianco della chiesa per assicurante la stabilità dopo i danni del terremoto. Sarà allora ora scossa (“scossa” NON si fa tanto per dire) di pubblicare quel “piano”? Ma vi decidete o no?
da montenovonostro |