Ostra Vetere: Ci aiuti a far cambiare comportamento agli amministratori |
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Sabato 22 Luglio 2017 22:39 |
Abbiamo appena fatto in tempo a pubblicare ieri il comunicato sui due terremoti che si sono abbattuti sul Lago di Garda e, quello ancora più disastroso e luttuoso, in Grecia, che oggi dobbiamo dare nuova notizia di altro terremoto che si è abbattuto stanotte, manco a dirlo, ancora sull’Italia Centrale, ad Amatrice. Una scossa di terremoto di magnitudo 4.2 e' stata registrata alle 4:13 tra le province dell'Aquila e Rieti con epicentro a 3 km da Campotosto e 8 da Amatrice. Il sisma e' stato chiaramente avvertito dalla popolazione che si è riversata
nelle strade, in preda al panico e ha trascorso la notte fuori dalle abitazioni, sia quelle rimaste in piedi dopo gli eventi del 2016, sia quelle costruite dai soccorsi nei giorni successivi alla devastazione provocata dai due fortissimi movimenti tellurici. Il sindaco di Amatrice: "Abituati a ballare, ma stanotte la gente ha avuto paura. Spero venga attivata struttura di sostegno psicologico". Nessun sostegno “psicologico”, invece per un toro di 7 quintali, terrorizzato dal movimento tellurico, che è fuggito dalla stalla e per recuperarlo è stato necessario l'intervento di un elicottero dei vigili del fuoco. L'animale è stato rintracciato a Campeglia, sopra Ponte d'Arli, nel territorio di Acquasanta Terme, in una zona impervia. "L'attenzione resta alta perchè i livelli di sismicità nell'area sono superiori alla media" - ha affermato all'ANSA il direttore del Centro nazionale terremoti dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Salvatore Stramondo, in relazione al nuovo sisma di magnitudo 4.2 verificatosi alle ore 4:13 tra le province di L'Aquila e Rieti. Dal sisma che ha colpito Amatrice lo scorso 24 agosto, ha sottolineato l'esperto, "nel centro-Italia abbiamo registrato 61 eventi sismici, incluso quello di oggi, con magnitudo tra 4 e 5. Dunque - ha avvertito - non si possono escludere altre scosse di magnitudo analoga nell'area". Il sisma di oggi, chiarisce, "rientra nella stessa sequenza iniziata lo scorso agosto col terremoto che ha colpito Amatrice, si tratta cioè della stessa faglia e non c'è, dunque, un nuovo fronte che si apre". E speriamo che sia così, anche se il gironzolare del terremoto in tutta Italia, nel mare Adriatico e nel mare Egeo non fa stare tranquilli. Tranquilli come pacchie stanno invece gli amministratori comunali che purtroppo abbiamo e che, nonostante la sequela infinita delle scosse, non si decidono a prendere provvedimenti preventivi. Nemmeno a pubblicare quel loro tanto vantato “piano ben preciso per le emergenze” che però non pubblicano e non fanno conoscere. E supplicatelo, su. E’ quello che è e noi comprendiamo che non lo pubblicano per non esporsi al ridicolo. Ma è comunque un piano. Se lo pubblicano promettiamo ogni nostra collaborazione per indicare i miglioramenti da apportarvi. Non si può lasciare la popolazione senza indicazioni precise in caso di terremoto. E’ da irresponsabili non avervi provveduto dopo undici mesi di scosse continue che mettono a repentaglio la vita delle persone. Da parte nostra non possiamo fare altro che continuare a pubblicare le immagini fotografiche delle conseguenze provocate anche a Montenovo dal terribile terremoto di Senigallia del 1930. La foto mostra le chiavarde di serraggio dei tiranti in acciaio per la stabilizzazione delle pareti perimetrali della chiesa del Santissimo Crocifisso. Che ci aiuti a far cambiare comportamento agli amministratori.
da montenovonostro |