Ostra Vetere: L’ dirède ànca a nuà che sèmo gentàccia? |
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Giovedì 03 Agosto 2017 19:26 |
Orrore. Non s’era mai sentita una cosa del genere. Una cosa gravissima. Eppure tanto osò la vicepresidente PD della Giunta regionale delle Marche, Anna Casini. Lo scorso 1° agosto, durante una pausa della seduta del Consiglio Regionale ad Ancona, due donne del Comitato “Con Arquata, per Arquata”, Comune distrutto dal terremoto del 24 agosto 2016, che vi si erano recate per seguire il dibattito sulla legge 156, che dovrebbe velocizzare le procedure burocratiche necessarie alla ricostruzione, in un incontro nei corridoi con la vicepresidente Anna
Casini, si sarebbero lamentate dicendo: “‘Sono nata, cresciuta e pasciuta nel principato di Arquata, quello che voi avete un po’ dimenticato‘. ‘Non ha visto come stiamo ancora messi, a un anno dal terremoto?'”. A queste parole, tra l’ironico e il faceto, la Casini le ha interrotte e ha detto ad alta voce: ‘Questa gente tenetevela voi’, rivolta al consigliere Giorgini (Giuseppe, del Movimento 5 Stelle, ndr)”. Poi la vicepresidente, rivolgendosi alla sorveglianza, ha ordinato: ‘Allontanate questa gentaccia’. Orrore. Orrore. Orrore. Ora che un politico (o, una “politica” secondo la nuova terminologia di genere) dia della “gentaccia” a due donne venute in regione per sollecitare interventi legislativi per la ricostruzione mai iniziata dopo il terremoto è certamente grave, anzi gravissimo. Così riporta, con tanto di nomi e cognomi delle due donne, un post della pagina facebook del Comitato di Arquata. A dodici mesi dai tragici avvenimenti iniziati dal 24 agosto di un anno fa, ancora la Regione guidata dal PD brancola nel buio per incapacità e mancanza di strategie idonee ad affrontare non solo la ricostruzione, ma nemmeno l’emergenza. E la sguaiata reazione della vicepresidente (o forse “vicepresidenta” secondo la nuova terminologia di genere) PD Casini è il segno dell’intolleranza e della prepotenza politica che noi condanniamo decisamente. Ma chi crede di essere? Come si permette? “Gentaccia” è termine spregiativo gravemente offensivo, che qualifica bene, anzi squalifica, chi ha pronunciato quella parola. Il fatto deplorevole, però, ci fa venire in mente anche un’altra domanda. Non sarà che anche da noi, avendo tante volte criticato, anche duramente e molto di più di quanto non abbiamo fatto le due arquatesi, l’imprevidenza dell’amministrazione comunale PD che purtroppo abbiamo e che non si decide nemmeno a pubblicare quel “famosissimo“ e mai visto “piano ben preciso per le emergenze”, ci cacceranno i PD dal paese, dandoci della “gentaccia” anche a noi? Non ci spaventano. Anzi, per far capire che il terremoto non scherza e che non si può dormire sulla prevenzione e sulla protezione, pubblichiamo ancora un’altra foto dei danni provocati anche da noi dal terribile terremoto di Senigallia del 1930. Mostra la chiavarda di serraggio dei tiranti in acciaio per la stabilizzazione delle pareti del duecentesco Palazzo della “Domus Vigilarum” a guardia della scomparsa “Porta de Maraclusis” in via Fiorenzuola, oggi via Federico Marulli. A monito di chi non fa niente, nemmeno dopo tutte le critiche per i ritardi del Comune, e al quale viene voglia di chiedere se: l’ dirède ànca a nuà che sèmo gentàccia?
da montenovonostro |