Ostra Vetere: Una lettrice scrive che così si va verso la dittatura |
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Sabato 26 Agosto 2017 23:26 |
Ci scrive una nostra lettrice per tracciare un quadro desolante delle nostre istituzioni e del panorama politico ributtante che le sovrasta. Secondo lei si va verso la dittatura. E spiega: "Qui, si comincia ad esagerare! Quando una classe politica non si preoccupa più del benessere e della volontà dei cittadini, si va verso la dittatura. Non é questione solo di "persone", non troppo capaci, che amministrano la cosa pubblica. Qui, si tratta dei principi sui cui
si basa la classe politica. Quanto sta accadendo, il popolo sovrano, non puó accettarlo più. Scelte avventate, disservizi, errori irreparabili. Non possiamo permetterci di sostenere una classe politica che assetta il territorio secondo criteri che non ci sembrano rispondere ai principi alla democrazia nè agli interessi dei cittadini . È una classe politica arrogante. Non dialoga. Non si confronta. Vuole avere in pugno il dominio delle città, delle Regioni, senza pensare ai veri interessi pubblici. È vero che il nome di Senigallia impresso sulle bottiglie di Coca Cola farà girare il nome della città da un luogo all'altro ...Ma alla fine, qui, si tratta di spendere milioni di euro per riparare ai danni che scaturiscono da decisioni avventate. Sembra che la ragione, il buon senso, la democrazia e quindi il confronto, contino ben poco. E l'impegno? E le responsabilità ? Noi, a questo sistema, non ci crediamo più . Un sistema che cancella la storia delle istituzioni, la voce del popolo. La storia (!) ci insegna che, le questioni più importanti, sono sempre state trattate chiedendo prima il parere "agli anziani" e nei quali abita la esperienza e il buon senso e al popolo, oggi, rappresentato in Comune. Quanto tempo , energie e danaro ci vorranno per ripristinare l'Ospedale "Principe di Piemonte" di Senigallia? Se qualcuno ci crede.Io non ci credo. La sua sorte è già stata decisa ...da lontano! Ma, il popolo, ingannato, continuerá a confermare questo stato di cose perché è il partito ad essere Sovrano. Così, come hanno deciso.... da lontano! Noi non vi crediamo più'! Montenovonostro, ti voglio invitare, sin d'ora, a mettere in risalto, i volti, i nomi e il simbolo del Partito a cui appartengono ,di coloro che ci rubano tempo e danaro per riparare ai loro errori! Una lettrice". Ha ragione. Concordiamo con la nostra lettrice. D'altra parte è da tempo che lo andiamo dicendo che a governarci e ad amministrarci non è un Partito Democratico, bensì un Partito Deformatico. Si proclama "democratico" ma poi, anzichè ascoltare il popolo sovrano, lo "soveraneggia" imponendogli scelte non condivise e incondivisibili se davvero fossimo in "Democrazia". Tradendo ogni ideologia operaistica, ha abolito l'articolo 18 sui diritti inalienabili dei lavoratori, ha introdotto il jobs act che favorisce il padronato anzichè l'occupazione stabile, ha inventato i voucher per precarizzare l'occupazione. Voleva abolire l'elettività a suffragio universale del Senato. Ha comunque bolito l'elettività a suffragio universale delle Province. Ha spogliato di competenze i Comuni trasferendole a società esterne i cui amministratori non vengono eletti da popolo pur gestendo servizi pubblici essenziali, quali l'acqua, il ciclo dei rifiuti, il metano. Ha sottratto alle autonomie locali la gestione e il controllo del principale servizio pubblico che è la sanità per affidarla ad un amministratore unico che decide tutto da solo, salvo "sentire" altri due, ma il popolo non elegge nessuno dei tre. E infine insiste a volere l'abolizione delle autonomie locali più piccole nella logica tutta ideologica della "massificazione" che snatura l'anima e le identità locali e che renderà Montenovo irrilevante frazione periferica di Senigallia con un sindaco che viene da laggiù a comandare a casa nostra. Ben altro che bottigliette cocacoleggianti Senigallia. Davvero è troppo. E ha ragione la lettrice quando scrive che così si va verso la dittatura.
da montenovonostro |