Dal sito ufficiale del Comune di Ostra Vetere apprendiamo che l’amministrazione comunale che purtroppo abbiamo, dopo aver fatto discriminazioni ritorcendo contro associazioni locali non allineate al suo “pensiero unico” dominante, anziché promuovere la ricerca locale decide di far pubblicare un libro, nemmeno stampato qui in paese, ma fuori. E chiede soldi ad eventuali sponsor locali, chiamati a contribuire alla spesa. Inutile ricordare che anche alcune delle amministrazioni comunali precedenti (di un quarantennio fa) avevano fatto stampare (però da una tipografia del posto) libri approntati da una associazione culturale locale (e quindi non forestiera), ma si era guardata bene dal fare discriminazioni di sorta e quei libri sono stati inviati gratis a tutte le famiglie del paese (basta ricordare i libri sulla vita dell’Onorevole montenovese Agostino Peverini, sulla beata Suor Maria Crocifissa Satellico, sulla storia di Ostra Antica e sui frati minori del Santuario di San Pasquale), oltre alle tantissime altre pubblicazioni di carattere storico del Centro di Cultura Popolare, donate gratuitamente ai cultori locali. Chissà se stavolta l’amministrazione comunale che purtroppo abbiamo farà recapitare il nuovo libro a tutte le famiglie montenovesi affinchè conoscano e approfondiscano storia, cultura, tradizioni e beni culturali locali? A occhio e croce, non sembra questa la strada, poiché pare che ne ordinerà non 1.500 copie, come faceva l’amministrazione comunale di quarant’anni fa per donarle gratuitamente a tutti, bensì solo 200 copie. A chi donerà quelle poche copie? Chi rimarrà a bocca asciutta? E perché, coloro che vogliono avere la certezza di poter leggere quel libro, dovrebbe sobbarcarsi il non lieve onere di ben 200,00 euro per essere sicuri di poter leggere tanta cultura? E infine un’ultima domanda. Non è che anche questo nuovo libro sarà pubblicato con la medesima cura con la quale questa amministrazione comunale che purtroppo abbiamo ne fa pubblicare la notizia, addirittura sul sito “ufficiale” del Comune? L’abbiamo letto, quell’annuncio, e lo riproduciamo anche nell’immagine a corredo. Della quale ci vergogniamo un po’. Così ci tratta questa amministrazione deformatica che deforma verbi, sostantivi, nomi propri al minuscolo e via dicendo,  in così copioso numero, come evidenziato in rosso, in un testo piccolo piccolo di appena poche righe? Se sarà così, cos’altro dovremmo aspettarci da una ben più voluminosa (e onerosa) pubblicazione? Da soffrirne compassionevolmente, come l’immagine che lo sovrasta.

da montenovonostro