Lo scorso 12 giugno 2017 il sindaco ha firmato l’accordo con il quale Comune rinuncia definitivamente a far tornare qui la RSA. Residenza Sanitaria Assistita, che era stata trasferita a Corinaldo con la scusa di dover fare urgenti lavori di messa a norma dell’edificio. Talmente tanto urgenti erano quel lavori, che l’Asur non li ha mai fatti né, a quanto pare, il Comune ha mai sollecitati. Quando avevamo sollevato il problema anni fa, il sindaco, Sabato 23 Gennaio 2016, aveva risposto che “Siamo convinti che, in assenza di alternative, il punto fondamentale è quello di poter riaccendere le luci dell’ex-RSA senza le quali sicuramente andremo a perdere anche quei servizi attualmente presenti.” (http://www.ccpo.it/gazzetta-dj/comunicati/30927-ostra-vetere-a-proposito-della-guardia-medica). Eccome no. Infatti meno di un anno e mezzo dopo ha firmato l’atto di “capitolazione”, quell’accordo con il quale ha definitivamente rinunciato alla RSA. Fatto. Finito. Di RSA non si parlerà più a Montenovo fino a quando ci saranno “compagni” ad amministrare il paese. Dicono una cosa e, sotto sotto, ne fanno un’altra. E se chiedi spiegazioni non te le danno. Come quando abbiamo chiesto di sapere quanto costano gli immigrati ospitati in albergo qui da noi, e il sindaco ci ha risposto “chiedete alla Prefettura”. E come quando abbiamo chiesto di parlare liberamente di libertà in piazza della Libertà e, per sovrapprezzo per simile “inaudita” richiesta, ci volevano far pagare ben 604,00 euro di tassa “jizya”, che ha indotto un consigliere regionale a chiedere spiegazioni alla Prefettura. O come quando abbiamo chiesto informazioni sui “fantasticati servizi sanitari migliori” e il sindaco non ci ha nemmeno risposto, fino a quando non l’ha dovuto fare dopo che è intervenuta la Prefettura. E sono tre. Tre volta la Prefettura è stata interessata, ma non da noi, bensì da altri, per le vessatorie e discriminatorie pregiudiziali omissioni del sindaco nei nostri confronti. Una volta passa, due volte bastano, una terza volta è troppo. Significa che d’ora in avanti dovremo rivolgerci alla Prefettura tutte le volte che il sindaco si rifiuterà ancora di fornire doverosamente le notizie che chiediamo. Intanto per questa terza volta è stato costretto a inviarci, in ritardo, il testo dell’accordo firmato con l’Asur, al contrario di quanto andava scrivendo e promettendo a proposito della RSA. Quell’accordo ci appare adesso gravemente lesivo dell’interesse di tutto il paese. Così lui “distrugge” ogni possibilità di far tornare a Montenovo l’Ospedale che c’è sempre stato da settecento anni e perfino la smunta superstite struttura ospedaliera della RSA. E’ intollerabile quell’accordo e perciò ci rivolgiamo alla popolazione affinchè prenda posizione: non lasci solo a noi di “montenovonostro” il compito di difendere gli interessi di Montenovo, perché non sono interessi solo nostri, ma sono interessi di tutti, senza colore politico, perché la salute è di tutti. Leggete il documento allegato e commentatelo, scriveteci e pubblicheremo tutte le vostre risposte (naturalmente coprendo gli autori con “un lettore” o “una lettrice” come facciamo sempre, contro ogni rischio di malevola ritorsione). Contro la sinistra politica che purtroppo amministra (disamministra) il Comune, dateci una mano a revocare quell’accordo sconveniente e dannoso per tutti.

da montenovonostro

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20170915 protocollo intesa asur		4465 Kb